A Prato si scopre un nuovo abusivismo made in China:
Continua senza tregua l’azione della polizia municipale nel contrasto al fenomeno dei tassisti abusivi. Nella mattinata di oggi quattro pattuglie hanno effettuato un nuovo blitz per stroncare il fenomeno che sta procurando molto malumore soprattutto nella zona di piazza della Stazione, dove i tassisti regolari avevano già più volte segnalato il fenomeno.
Fin dalle prime ore del mattino, gli agenti e gli ufficiali, in abiti civili, hanno controllato i movimenti di ogni veicolo sospetto, con strategie mirate all’individuazione degli abusivi, cosa non facile visto che tutte le prestazioni sono concordate via telefono cellulare in lingua cinese, utilizzando veicoli civili e mescolandosi di fatto alle numerose autovetture che si interscambiano nella piazza.
Il primo tassista abusivo, un cittadino cinese di 44 anni, è stato bloccato dal personale della polizia municipale proprio nel momento in cui stava iniziando il servizio di trasporto persone. L’uomo è risultato in possesso di due telefoni cellulari i cui numeri corrispondevano a quelli reclamizzati su bigliettini da visita in ideogrammi cinesi presenti in alcuni locali della città e già in possesso degli uffici di piazza Macelli.
Subito dopo sono stati bloccati altri tre tassisti abusivi, tutti in possesso di telefoni cellulari i cui numeri corrispondevano anch’essi a quelli già in possesso della polizia municipale ed identici a quelli su biglietti trovati all’interno dei rispettivi veicoli. I tassisti abusivi, tutti cittadini cinesi di età compresa tra i 34 e i 38 anni, sono stati accompagnati presso il Comando di piazza dei Macelli per le contestazioni. L’operazione, conclusasi nelle prime ore del pomeriggio, ha portato al sequestro ai fini della confisca delle quattro autovetture: una Bmw 318i, una Ssangyong Rodius 3.0 e due Opel Astra SW. A tutti i tassisti abusivi è stata inoltre ritirata la patente di guida per la sospensione da 4 a 12 mesi e dovranno pagare una sanzione da 1.632 a 6.527 euro.
L’operazione di oggi segue quella già effettuata il 2 marzo scorso, quando, nelle stesse circostanze, vennero individuati e sanzionati due tassisti abusivi e sequestrate le loro due autovetture.
Ops!? Questa è bella! Adesso dobbiamo guardarci dai cinesi anzichè comprare cianfrusaglie da loro? Chissà cosa diranno gli strappavaligie di Linate quando un orientale si presenterà dicendo ” FUOLI PLOVINCIA – FUOLI MILANO ” ai passeggeri in uscita agli arrivi…………….
Bello il termine “strappavaligie” non lo conoscevo. Troppo bello!