E-Moving si chiama, è il progetto (a cui state certi daranno seguito perchè la torta è proprio grossa) che prevede la bellezza di 270 stazioni di ricarica per auto elettriche a Milano e Brescia. Ottimo! Peccato che noi fessacchiotti che abbiamo comprato l’auto a metano (grazie allo strombazzare di Comune e Regione) ci ritroviamo a fare code che vanno dai 15 ai 30 (giuro!) minuti per un pieno di metano perchè uno dei rari distributori milanesi è stato chiuso e chissà quando riaprirà.
Durerà un anno il progetto pilota per la mobilità sostenibile “E-Moving” destinato a Milano e Brescia. A partire da giugno prossimo le due città diverranno il centro della mobilità elettrica italiana iniziando con l’istallazione e la messa in funzione di una rete di ricarica all’avanguardia per veicoli a zero emissioni.
Le 270 infrastrutture per il rifornimento energetico istallate da A2A daranno inizialmente la possibilità effettuare una ricarica standard di 8 ore con prese da 220 V e successivamente potranno essere utilizzate prese di ricarica rapida da 400 Volt che garantiranno un rifornimento in 20-30 minuti. Il tutto con il solo impiego di energia prodotta sfruttando fonti energetiche rinnovabili in linea con il progetto per una mobilità davvero senza emissioni dannose.
Grazie all’accordo siglato a Milano tra Renault, Nissan e A2A sarà data la possibilità ai cittadini di scegliere tra 60 veicoli elettrici commerciali e non, pronti per l’acquisto o per il semplice noleggio usufruendo di tariffe flat o a consumo per la ricarica delle batterie.
“A2A – aggiunge Giuliano Zuccoli, Presidente del Consiglio di Gestione A2A – ha pianificato notevoli investimenti per l’aria pulita nelle città e proprio in questa sala dove abbiamo presentato il Piano per lo sviluppo del teleriscaldamento, oggi illustriamo il progetto di mobilità elettrica. È il primo passo nella creazione di una infrastruttura capillare di ricarica per sviluppare una rete “point-to-point” sul territorio tra i principali comuni della Lombardia, in un’ottica di sviluppo sostenibile e di contenimento delle emissioni inquinanti. Noi operatori elettrici dobbiamo essere pronti, anzi, dobbiamo essere facilitatori del salto tecnologico, dotando per tempo le città delle infrastrutture necessarie. A2A ha messo a disposizione il suo know-how e le sue competenze investendo nelle infrastrutture, per diventare un promotore attivo di efficienza energetica e di riduzione delle emissioni nocive nei Comuni di Milano e di Brescia (e in prospettiva in tutti i Comuni dove A2A è presente: Bergamo, Como, Monza, Sondrio, Varese…), i quali, con questo progetto pilota, possono porsi all’avanguardia nella sperimentazione con le capitali europee più sensibili al tema quali Berlino, Londra e Parigi”.
Non comprerò mai più un’auto a metano.
Anch’io mi sono fidato delle promesse della regione e invece mi ritrovo a passare 25/30 minuti per fare il pieno.
Nuove auto a metano :una marea;nuove stazioni di rifornimento a Milano città :1(via ripamonti).
Non so se acquisterò ancora una auto a metano dato che ho la fortuna (?) di avere un distributore vicino al paesello. E’ rimasto chiuso per 4 mesi per cambio gestione e tuttora ha difficoltà nei rifornimenti per colpa del compressore poco potente…… Quello che volevo condividere con i colleghi è la considerazione del prezzo che è passato da circa 0.60 € nel 2006 a 0.90 € al kg. ; ma conviene ancora dopo un aumento del 50% ????
Per convenire conviene, eccome. Conti alla mano si risparmia anche confrontandosi con le ibride, solo che la scocciatura di rifornirsi tutti i giorni (ogni 2 giorni per la Multipla perchè ha più serbatoio) con la conseguente perdita di tempo (e di denaro se sei in turno) fanno sì che dopo qualche tempo si veda con altro occhio la faccenda. Io dopo 5 anni di rifornimenti ho la vaga impressione di averci perso se confrontato con la ibrida o un buon diesel ultima generazione. E poi, diciamocela chiara, coi tempi che corrono perdere una corsa perchè devi fare rifornimento… Girano, altro chè se girano!