i tassisti di una volta,che io ho fatto in tempo a conoscere avendo incominciato l’attività nel 1989,erano persone considerate dure,li chiamavano i padroni della strada,mai un cliente avrebbe potuto intervenire sul percorso nè tantomeno permettersi addirittura di abbassare leggermente il finestrino posteriore.forse era un po esagerato ma se x caso qualche privato avesse avuto la malaugurata idea di parcheggiare sul ns posteggio taxi si sarebbe ritrovato le gomme a tera e se avesse protestato si sarebbe beccato un bel po di insulti..a milan se dis,trop bun trop cuiun..
Infatti mi ricordo anche che si facevano le carognate a vicenda, come quando qualcuno ha tagliato una gomma ad un mio amico (collega di un comune fuori Milano) perchè aveva parcheggiato sul posteggio del Fatebenefratelli per andare a trovare la moglie ricoverata.
Meno male che ci siamo civilizzati e queste cose non succedono più!
Ho conosciuto – mio malgrado – qualcuno dei colleghi “duri di una volta” e sono ben contento che ci fossero solo… “una volta”. Ora conosco una generazione che tenta di risolvere questi battibecchi in modo più civile e di questi non posso che essere orgoglioso.
i tassisti di una volta,che io ho fatto in tempo a conoscere avendo incominciato l’attività nel 1989,erano persone considerate dure,li chiamavano i padroni della strada,mai un cliente avrebbe potuto intervenire sul percorso nè tantomeno permettersi addirittura di abbassare leggermente il finestrino posteriore.forse era un po esagerato ma se x caso qualche privato avesse avuto la malaugurata idea di parcheggiare sul ns posteggio taxi si sarebbe ritrovato le gomme a tera e se avesse protestato si sarebbe beccato un bel po di insulti..a milan se dis,trop bun trop cuiun..
Infatti mi ricordo anche che si facevano le carognate a vicenda, come quando qualcuno ha tagliato una gomma ad un mio amico (collega di un comune fuori Milano) perchè aveva parcheggiato sul posteggio del Fatebenefratelli per andare a trovare la moglie ricoverata.
Meno male che ci siamo civilizzati e queste cose non succedono più!
Ho conosciuto – mio malgrado – qualcuno dei colleghi “duri di una volta” e sono ben contento che ci fossero solo… “una volta”. Ora conosco una generazione che tenta di risolvere questi battibecchi in modo più civile e di questi non posso che essere orgoglioso.
probabilmente la verità sta sempre nel mezzo..