Divise e dintorni…

(Vittorio ci invia il suo pensiero e alcune  sue considerazioni sulle divise,  ma non solo… Pubblichiamo integralmente il suo intervento, troppo lungo per essere compreso nei "commenti", ma meritorio di ricevere i Vostri )

Caro Leonardo, ci becchi sempre, ma credo che i nostri rappresentanti sindacali non negheranno una firma (a nome di tutti) sotto un protocollo di intesa che "ci farà sentire ancora un pò più dipendenti".
Ci lisciano il pelo facendoci sentire "il biglietto da visita" della città, il primo contatto con lo straniero, tu dici il secondo e forse il terzo.
Non dimentichiamoci i portabagagli di varie etnie che ci portano i clienti al carico e quasi ci organizzano il lavoro a volte si infastidiscono pure se non siamo lesti a dire a chi tocca.
Ma basta che ci regalino qualcosa e l’asilo mariuccia si manifesta. Ieri sera delle belle ragazze ci regalavano una bibita energetica. Venti trenta persone avevano improvvisamente sete, rischio congestione, era gelata, e poi ronzare intorno per il bis. Valore 1,50 a bibita. 
Figurati per una maglia….

Piuttosto guardiamo dove l’expo è già passato. Non cascata di licenze , i taxisti faticano come sempre e come al solito a sbarcare il lunario. Soprattutto non si sono dovuti laureare in lingue e non sono neanche diventati più figaccioni almeno di quanto non lo fossero prima. Ciao

PS: Vittorio si riferisce al post "il fascino della divisa?" pubblicato più sotto