Il padrone che morde il cane

Si dice che, di solito, il cane che ha morso il padrone non sia una notizia. Proprio per questo motivo ci sembra curioso e insolito il fatto che un tassista napoletano abbia citato per danni il proprio comune (qualcuno direbbe anche che in questo caso si potrebbe parlare di… proprio datore di lavoro, ma a noi questa similitudine piace poco) reo, a dir suo, di cattiva gestione della pubblica amministrazione, ecc. ecc. Non commentiamo il merito, però qualche dubbio per il buon fine (che comunque auguriamo) ce l’abbiamo.

Ricordiamoci di tenere d’occhio lo svolgimento ed il risultato… adesso esiste la class action anche da noi

…Mancato controllo della viabilità, del traffico, della manutenzione stradale: disagi pubblici che dipendono dagli inesistenti interventi del Comune di Napoli. In questa situazione, oggigiorno, fare il tassista a Napoli è difficile. L’avvocato … assiste e difende un tassista che ha citato il Comune di Napoli, nella persona del Sindaco Rosa Russo Iervolino, a comparire innanzi al Giudice di Pace per un risarcimento – pari a € 1032,91 – relativo ai danni personali, esistenziali, biologici, patrimoniali, alla salute e morali subiti durante il regolare svolgimento del suo lavoro.

In particolare il Comune è “esclusivo colpevole dei danni e dei disservizi tutti subiti dall’istante nello svolgimento della propria attività lavorativa nella città di Napoli” in conseguenza dei servizi e degli impegni tralasciati e che invece dovrebbero essere di competenza comunale. Il tassista, difeso dall’ avvocato …, è ostacolato nel suo esercizio da “insopportabili condizioni di traffico urbano ed in particolare ingorghi, blocco ed intasamento delle cosiddette corsie preferenziali che – continua la nota – nonostante siano riservate a taxi e mezzi pubblici da apposite ordinanze comunali, sono impercorribili e non sono controllate né dalla polizia municipale, né dagli ausiliari del traffico ragione per la quale i clienti spesso interrompono in anticipo le corse e abbandonano il taxi; strade dissestate e pericolose; improvvise ed incomprensibili modifiche dei sensi di circolazione; emergenza smog ed inquinamento acustico ed ambientale che si ripercuotono sulla salute fisica e psicologica del tassista”.

Fonte dell’articolo: angelopisani.blogspot.com 24/04/2010