Riproduciamo in parte l’articolo apparso ieri 30/04/2010 sul portale del Comune di Milano il quale ha le idee molto chiare sul nostro futuro:
Il piano delle azioni:
- creare un circuito, attraverso il servizio taxi, delle informazioni più significative relative al territorio metropolitano;
- a tal fine, rendere visibile all’interno del taxi una guida che illustri Milano (in italiano e inglese) e un kit che segnali le informazioni su spettacoli, mostre, musei, nonché gli eventi in corso;
- effettuare, tramite il settore Politiche del Lavoro e dell’Occupazione, un percorso di formazione della lingua inglese gratuita per i conducenti dei taxi milanesi. Sia in forma diretta (corsi organizzati dal Comune) che indiretta (assistenza di un call center con interprete online);
- promuovere, in accordo con le Associazioni di categoria, un concorso di idee aperto a stilisti e designer, nonché agli studenti delle scuole di moda e di design, per individuare un profilo ideale sia per quanto riguarda l’abbigliamento del taxista sia per il tipo di veicolo in dotazione;
- promuovere, sempre in accordo con le Associazioni di categoria, un bando di concorso aperto alle case automobilistiche produttrici e ai noleggiatori che potranno diventare sponsor di progetti specifici nell’ambito dell’iniziative “Taxi Milano”.
…ma sempre in accordo con le diverse Associazioni di categoria interessate. Proprio con i taxisti, in vista di Expo 2015, il Comune ha siglato un protocollo per la progressiva sostituzione dei mezzi con veicoli più ecologici grazie al quale, a partire da settembre 2014, la flotta taxi sarà totalmente ecologica.
Queste “Associazioni di categoria interessate” hanno discusso, o semplicemente domandato come la pensano gli Associati? Un nostro (personalissimo) sondaggio indica l’idea di qualche tassista.
Bell’articolo. C’è solo una piccola omissione, rispetto al testo apparso sul portale del Comune, la cui importanza vi deve essere sfuggita: “Queste semplici linee guida – conclude l’assessore Terzi – troveranno poi applicazione nel dialogo con le Associazioni di categoria e le novità saranno applicate solo su base volontaria”. —
Vuol dire che NIENTE è definito, niente verrà imposto a nessuno. Le cose verranno fatte solo su base volontaria. Per questo mi permetto di supporre che abbiano discusso e sappiano bene come la pensano gli associati. Il Comune (che non ci crede) quando realizzerà che l’adesione sarà tendente a zero (come conferma il vostro sondaggio), dovrà prenderne atto e piantarla di parlare di divise invece che di cose fondamentali, come la velocità commerciale, che è sempre più bassa, anche perché nelle corsie preferenziali entrano proprio tutti (tant’è che se il traffico non è bloccato è meglio stare fuori…). O, visto che nel citato testo noi siamo il “biglietto da visita” di chi arriva, di far sì che il biglietto da visita di Milano siamo davvero noi tassisti e non i signori “Taxi per fuori Milano”. — Grazie.
Benissimo, grazie per avermelo fatto notare. Mi auguro di tutto cuore che le cose stiano proprio come sembra. Comunque dobbiamo tenere alta l’attenzione perchè sappiamo benissimo che i disastri peggiori per la nostra categoria sono stati fatti dandone poca pubblicità (spesso distorta!), facendoli passare nei periodi di ferie estive. Questa volta certe bassezze non devono passare.
Di niente. Concordo al 100% sulla necessità della vigilanza. Buon lavoro!