Volete sapere quanto guadagna un tassista? Eccovi scodellata la risposta, ve lo dice puntoblog.it che matita e carta del formaggio alla mano vi conta in tasca: dai 1.500 ai 2.000 euro al mese. Non vi sta bene la cifra? E’ troppo o troppo poco? Procuratevi la famosa matita e la famosa carta di formaggio e fatevi i vostri conti. A già dimenticavo: da luglio dobbiamo aggiungere l’elemos… ooops! la stangata che daremo ai clienti col nuovo rincaro del 1,6%. Quanto fa? Carta del formaggio e matita, quelle le offre l’assessore!!!
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Questo lavoro, molto ambito nelle grandi città, è diventato una vera e propria attività imprenditoriale. Infatti ci sono costi di partenza non sottovalutabili, costi di gestione da tenere sotto controllo e bisogna essere molto bravi ad ottimizzare i tempi. La legislatura è comlpessa e spesso lo Stato, e soprattutto i Comuni, creano leggi per evitare eccessive speculazioni o irregolarità.
Questo post vuole analizzare quanto guadagna un tassista. Per farlo correttamente analizzeremo tutti i costi fissi e quelli di gestione, le tariffe e le possibilità di guadagno.
LA LICENZA. Per aprire l’attività di tassista è necessario essere provvisti di una licenza, di un’auto e di un tassametro. Il numero di licenze sono stabilite dal Comune in misura fissa.In teoria si accederebbe alle licenze attraverso un concorso ma, invece, sono al centro di una continua compravendita.
Per ogni Comune esiste un vero e proprio mercato di compravendita delle licenze. In base al Comune queste licenze hanno delle quotazioni più o meno fisse. Per una licenza a Milano o a Roma sono necessari tra i 150.000,00€ e i 170.000,00€. Per una licenza a Firenza si toccano i 300.000,00€ e in città del nord est Italiano circa 200.000,00€. A Napoli qualcosa in meno ma stiamo sempre sopra i 100.000,00€. Record è New York che una licenza può costare anche 450.000,00$.
In genere un tassita, attraverso un mutuo, acquista licenza e auto, e in 15 anni rientra dell’investimento restituendo tra i 1000,00€ e i 1500,00€ al mese. Ma le licenze, sono diventate per molti tassisti una forma di TFR. Infatti, generalmente, un tassista quando decide di andare in pensione, vende la sua licenza.
COSTI DI GESTIONE. Per un’attività come questa, i costi di gestione sono: Manutenzione auto, carburante, assicurazione ( mediamente 3 volte quelle delle auto normali), pubblicità e servizi tipo l’abbonamento a Radiotaxi. Per un’attività in una grande città come Milano, Roma e napoli queste spese possono aggirarsi tra le 500,00€ e le 1000,00€ al mese.
TARIFFE E GUADAGNI. Vediamo, finalmente, dopo tante spese, quanto guadagna un tassista. Le tariffe, sempre più controllate da parte delle istituzioni, sono diventate quasi standard. Un cliente paga tra i 0,90€ e 1,30€ a KM con un minimo di 3,00€ di giorno, 5,00€ la domenica, e 6,00€ la notte. Per ipotizzare gli incassi di un tassita un una città in un mese, dobbiamo avvalerci di alcuni dati statistici e fare delle Ipotesi. Il tassita lavora 10 ore al giorno ( media nazionale ), il 60% lo passa alla guida ( media nazionale ), lavora 25 giorni al mese. Mediamente il numero dei clienti per turno di lavoro va dai 10 ai 20 (media nazionale). L’unica ipotesi non supportata dalle statistiche è il km medi percorsi da un cliente, ipotizziamo 10km.
10km equivalgono a ( calcolo su 1,10€ a Km) 11,00€. In una giornata con una media di 15 clienti l’incasso si aggira intorno ai 165,00€. Moltiplicato per 25 giorni lavorativi al mese stiamo intorno ai 4125,00€. Questo calcolo, date le approssimazioni e le ipotesi fatte prima, può variare di circa 1000,00€ in più o in meno.
Per stabilire il guadagno del tassista, ovviamnte vanno sottratte le stese di gestione e la rata del mutuo, e quindi tra le 1500,00€ e le 2000,00€ al mese.
Non sono stati inseriti servizi aggiuntivi, come ad esempio, il trasporto di animali ( cani, gatti, ecc…) oppure bagagli particolari, ecc…, o la vendita di spazi pubblicitari fuori ed all’interno del taxi.
Non sono state neanche previste, nel calcolo, le tariffe fisse per percorsi prestabiliti come centro-aereoporto.
TASSE. Esistono 2 informazioni importanti per le tasse che deve pagare un tassista.
1) La vendita delle licenze. Lo stato percepisce il 23% sulla differenza tra l’acquisto e la vendita della propria licenza.
2) Tasse sull’attività. I tassista paga le tasse secondo gli studi di settore. Se lavora molto può arrivare a pagare tra il 20% e il 40% dell’incasso.
Questo post non ha la pretesa di stabilire perfettamente quanto può guadagnare un tassista, ma ha l’intento di analizzare quel business ed avere un’idea di massima sulle spese e sui guadagni.
fonte: puntoblog.it data: boh, e chi se ne frega della data?
tutto questo, quando c’è lavoro!!!…e quando manca?…mah
calcoli giustissimi! ma ora cher non c è lavoro che si fa?