Penso che, battute al vetriolo a parte, quello di cui la nostra categoria avrebbe bisogno è un modo per restaurare la "facciata" che le troppe furberie che si sono viste e che l’incessante martellamento della stampa (e solo di quella perchè la televisione ci ignora quasi) ha sgretolato agli occhi dell’opinione pubblica. E’ inutile borbottare ai posteggi, è inutile berciare dai nostri blog (compreso taxistory) contro il giornalista cattivone che ribalta la notizia del solito tassista abusivo che RUBA soldi ai clienti indicandolo solo come "un tassista", alla fine alla gente rimane in testa solo che "il tassista ha truffato… rubato… è caro… è ignorante… è furbino…".
Quello di cui abbiamo bisogno è un qualcuno che, dall’alto di un mandato della categoria, organizzi una campagna a pagamento (e non tirate le manine dentro le maniche perchè siamo TANTI!) per smentire e redimere agli occhi dell’opinione pubblica questa nostra immagine devastata dal continuo tiro a segno che poi è sicuramente interessato.
Chi lo può fare? A chi diamo il mandato di rappresentarci? Risposta superflua, lo sappiamo benissimo chi.
"Non ricorrere mai ai tassisti abusivi, che approfittano delle code nelle stazioni e negli aeroporti per avvicinare la gente in attesa per proporre la corsa con il proprio mezzo. E poi è bene controllare che il tassametro sia regolare e che non vengano addebitati extra irregolari sul prezzo della corsa durante il tragitto" (Moreno Morello)
Guarda l’articolo completo come appare modificato dalla furberia giornalistica a cui è bastata un’allusione nel titolo e una domanda tendenziosa a Moreno Morello per dare un senso "truffaldino"
“Dalle finte agenzie viaggi ai tassisti furbetti: tutti i consigli per non essere truffati d’estate”
È l’inviato dandy di Striscia la Notizia, Moreno Morello. Famoso per l’immancabile abito bianco, il linguaggio ricercato e i tanti raggiri smascherati, festeggia i sette anni di collaborazione con la trasmissione di Canale 5 e ad Affaritaliani.it ammette: "Non potrei chiedere di più. Gioco nella squadra più forte del campionato, il mio unico sogno è rimanere sempre nella rosa dei giocatori in campo". Intervistato sugli imbrogli più tipici dell’estate, dà i consigli per evitare le trappole di finte agenzie viaggi e tassisti disonesti.
In estate quali sono le truffe più frequenti
"I pacchetti viaggi e i biglietti aerei inesistenti. Sono infatti numerosissime le società di telemarketing che ti promettono mare e monti a prezzi vantaggiosissimi e che scompaiono nel giro di pochi mesi con i soldi degli sventurati".
Che cosa raccomandi di fare?
"Prima di tutto bisogna diffidare da chi offre la promessa di affitti di appartamenti, pacchetti viaggi e hotel a prezzi stracciati. E poi bisogna sempre verificare che il circuito di pagamento sia trasparente".
Ci sono poi i tassisti che cercano di caricare i prezzi. Cosa consigli?
"Non ricorrere mai ai tassisti abusivi, che approfittano delle code nelle stazioni e negli aeroporti per avvicinare la gente in attesa per proporre la corsa con il proprio mezzo. E poi è bene controllare che il tassametro sia regolare e che non vengano addebitati extra irregolari sul prezzo della corsa durante il tragitto".
Hai firmato anche tanti servizi relativi alle furbizie a danno dei turisti a Venezia. Per esempio?
"Ci siamo occupati delle biglietterie dei traghetti e abbiamo documentato reiterati errori nei resti che i bigliettai porgevano ai turisti. Bisogna sempre prestare molta attenzione".
Uno sguardo all’affitto di lettini e ombrelloni in spiaggia. Si corre mai il rischio di essere imbrogliati?
"No. Al limite ci si può sentire beffati dalle tariffe altissime di alcune zone chic, ma non si è mai truffati nel vero senso della parola. Rispetto alle tariffe folli di certe bagni non si può fare nulla".
tratto da: affaritaliani.it 14/05/2010