Ancora sul caso degli NCC fasulli

Un articolo esaustivo sul gravissimo fatto di falsificazione di licenze e distintivi NCC nella provincia di Roma (link all’articolo precedente) :

Ncc, 30mila euro per una licenza falsa:
13 denunce a Roma e in provincia

ROMA (27 maggio) – Nelle loro case avevano tutto: timbri, computer e fotocopiatrici ultima generazione, macchine digitali, tutto materiale per creare documenti falsi e distintivi per chi voleva avere una licenza di Ncc, noleggiatore con conducente. I documenti falsi costavano qualche migliaia di euro, quasi trentamila.

La centrale della falsificazione era gestita da quattro persone, tre uomini e una donna, tra i 30 e i 45 anni, tutti incensurati, che svolgono anche un’altra professione. I quattro romani sono stati denunciati, insieme ad altre nove persone, e dovranno rispondere, a vario titolo, di falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in certificati, falsità materiale commessa dal privato, contraffazione di strumenti destinati a pubblica autenticazione e truffa. Tra i tredici denunciati anche tre autisti che si muovevano in giro per Roma e la Provincia con queste licenze false, con indicati indirizzi di rimesse spesso fittizi, al posto della rimessa in alcuni casi i carabinieri hanno trovato cantine o case.

La maxitruffa è stata scoperta dai carabinieri della Compagnia di Subiaco dopo una serie di controlli decisi per combattere i noleggiatori abusivi, i controlli sono stati fatti, e proseguiranno, assicurano i militari, negli aeroporti di Fiumicino e Ciampino, ma anche davanti alle stazioni ferroviarie, dove i noleggiatori abusivi ”adescano” il turista.

I quattro ideatori stampavano le false licenze mettendo stemmi di alcuni comuni delle Province di Roma, (Labico, Lariano, Anticoli), ma anche di Chieti e Caserta vendendole a chi voleva svolgere illegalmente l’attività di Ncc a Roma, così potevano anche immatricolare autoveicoli per Ncc e ottenere una serie di facilitazioni a partire dai permessi per l’accesso alla zona a traffico limitato della capitale.

Almeno due gli episodi accertati dai militari di compravendita che hanno portato nelle casse dei falsari migliaia di euro: per trentamila euro venivano consegnati false licenze e targhini, ma le indagini fanno presumere che molti altri abbiano pagato somme analoghe per ottenere la stessa documentazione.

Le decine di perquisizioni eseguite dai carabinieri nelle abitazioni delle persone coinvolte nella truffa e nelle sedi di alcune società di autonoleggio hanno portato al sequestro di assegni, una ventina tra licenze Ncc e Nulla Osta comunali falsi, timbri, carte di circolazione di autovetture immatricolate come auto da noleggio, tre di grossa cilindrata, e permessi ztl ottenuti con la presentazione delle licenze contraffatte, un pc e due hard disk esterni dove erano stati archiviati, in formato digitale, stemmi e loghi di Comuni e alcuni enti.

L’inchiesta è cominciata qualche mese fa con una serie di controlli su tutto il territorio laziale. E’ stato così che i carabinieri di Subiaco, durante un controllo per le strade, hanno fermato un conducente che aveva una di queste licenze false, falsissime, e che in cima al foglio aveva lo stemma del comune di Anticoli Corrado. Da lì sono cominciate le verifiche su tutto il territorio fino alla scoperta della banda di falsari e la loro centrale tecnologica.

fonte: IlMessaggero Be. Pi. 27/05/2010

Un commento

  1. La fame di soldi è ormai a livelli spaventosi! Più distribuisci povertà e meno ricchezza raccogli, la ricetta non cambia, e non è del tutto vero che “siamo tutti sulla stessa barca” come qualcuno proclama.

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