Ci ha scritto Rachele ponendoci un quesito molto interessante, riguardante la difesa personale tramite bombolette spray a base di sostanze irritanti per gli occhi e pelle. Dopo varie ricerche su Internet, abbiamo trovato risposte e certezze che possono senz’altro incoraggiare l’uso di tali prodotti, a condizione che vengano rispettati i requisiti imposti dalla legge e le modalità d’uso…
Ciao ragazzi, qui è Rachele che scrive!
Vi devo fare una domanda: se un tassista dovesse tentare di difendersi da qualche malintenzionato con lo spray al peperoncino è legale o viene ingabbiato per lesioni personali al rapinatore che magari è pure allergico allo spray e bisogna pagargli per tutta la vita un’ indennità miliardaria? In altre parole: che metodi abbiamo per difenderci e proteggerci a parte la videosorveglianza che non si sa più se è legale o no?
Vi passo questa patata bollente su cui mi stò scervellando da un pò sperando che possiate fare un pò di chiarezza (anche se, purtroppo, sospetto che ci sia ben poco da dire). Grazie per lo splendido lavoro che ogni giorno fate su taxistory!! 1 abbraccio a tutti
TaxiStory risponde:
Cara Rachele, dal punto di vista legislativo, lo spray irritante per difesa personale è considerato un’arma a tutti gli effetti e la libera vendita è subordinata ad autorizzazione ministeriale. Il prodotto in uso deve contenere olio di peperoncino (Capsicum) in percentuale non superiore al 10% e non deve arrecare danni permanenti. In Italia i prodotti "omologati "dal Ministero dell’Interno, sono molto pochi. La loro reperibilità dovrebbe essere assicurata presso le armerie. I prodotti non omologati, sono considerati fuori legge e il loro uso ritenuto improprio. Abbiamo trovato su Internet un vero e proprio vademecum in formato PDF, ben fatto ed esaustivo, che dovrebbe rispondere a tutti i tuoi interrogativi (cliccare sul link per scaricarlo).
Ciao.
[la foto riproduce il TW 1000, un prodotto omologato.]