Leggiamo oggi su un quotidiano una notizia interessante e per un certo verso curiosa. Un capolavoro di Vittorio De Sica, sarà restaurato con la collaborazione di SEA (società che gestisce gli aeroporti milanesi). L’interesse e la nostra approvazione vanno senz’altro al merito di voler conservare un’opera artistica di così alto valore. Invece la curiosità sorge dalle motivazioni addotte dal sindaco Moratti, per giungere alla scelta di tale partner: "la SEA è anch’ essa un miracolo!" Non vogliamo assolutamente esprimerci sulle affermazioni del sindaco, nè vogliamo che la SEA si produca in altri miracoli, ma tra i restauri previsti suggeriamo di annoverare anche quelli per le toilette nell’area posteggio taxi di Linate. Certamente non si tratta di opera degna di calcare gli onori della cronaca, ma tuttavia – con modica spesa – potrebbe dare dignità a migliaia di tassisti.
Sara’ restaurata e portata in digitale da Sea, l’azienda che gestisce gli aeroporti di Linate e Malpensa, la pellicola originale di ‘Miracolo a Milano’, uno dei capolavori di Vittorio De Sica, del 1951. L’operazione costera’ 120mila euro. A renderlo noto in un incontro oggi a Milano sono il sindaco del capoluogo lombardo Letizia Moratti, il presidente di Sea Giuseppe Bonomi, il figlio di Vittorio de Sica, Manuel.
”Abbiamo deciso di finanziare il restauro di questo film – afferma Bonomi – perche’ vede Milano non solo come scenario ma anche come uno degli attori protagonisti e inoltre nella scena finale gli attori volano su Milano e questo – conclude il presidente di Sea – ci sembra simboleggiare i sempre piu’ numerosi voli che partono dalla nostra citta”’. Il sindaco di Milano, Letizia Moratti, dichiara di ”avere subito pensato che dovesse essere Sea a occuparsi del restauro perche’ Sea – afferma il sindaco – e’ anch’essa un miracolo. Qualche anno fa pensavamo tutti che l’azienda non ce l’avrebbe mai fatta, e invece – continua la Moratti – ce l’ha fatta e ora, a distanza di due anni, abbiamo piu’ voli di quanti ce ne fossero quando era Alitalia il primo vettore di Malpensa”.
[fonte: IGN-AdnKronos – 23/6/2010]
I colleghi della notte mi dicono che fanno la pipì sotto l’albero piuttosto che entrare nell’unica turca aperta a quell’ora. Lo schifo non è mai troppo!