Come già annunciato da qualche giorno, il Comune di Milano – secondo quanto comunicato alla stampa dall’ on. Riccardo De Corato – avrebbe concesso, a partire dal primo luglio, un forfait di 30 centesimi, per ogni corsa effettuata dai tassisti fino al 30 novembre. Ne abbiamo conferma dal comunicato odierno di AdnKronos che riportiamo parzialmente qui sotto…
Da oggi il taxi a Milano costerà 30 centesimi in più. In attesa che i tassisti cambino il tassametro in vista del nuovo incremento tariffario deciso dalla Regione un mese fa, a tutela degli utenti, il Comune ha stabilito che sarà applicato un supplemento di 30 centesimi sull’importo indicato dal tassametro a fine corsa. Questo fino a novembre, quando tutti i 4855 taxi milanesi avranno ricalibrato i loro strumenti sui nuovi costi orari e chilometrici. Finora, il Comune procedeva prima alle modifiche sui tassametri e solo dopo applicava le nuove tariffe. Il ritocchino, invece, quest’anno ha giocato d’anticipo. A maggio la Regione aveva dato l’ok all’adeguamento tariffario del 2%, legato al miglioramento del servizio dei taxi, come avere il bancomat a bordo, i motori ecologici, dimostrare la conoscenza di una lingua straniera. Tutti requisiti in gran parte raggiunti …[articolo completo]
L’iniziativa, giunta a sorpresa, pare non sia stata assolutamente caldeggiata dalle rappresentanze di categoria. Questa forma di “bonus” non sarebbe nient’altro che una forma di compensazione dovuta all’inevitabile allungamento dei tempi di riprogrammazione dei tassametri. Quasi 5000 apparecchiature rappresentano una mole di lavoro notevole e gli ultimi tassisti a beneficiarne risulterebbero sfavoriti rispetto ai primi, per cui 30 centesimi a tutti, indifferentemente! La categoria non sa se e come ringraziare. Se da un lato chiedere 30 centesimi in più sul tassametro, fa sentire tanto mendicanti, da una diversa prospettiva ci si chiede:
Come mai per avere un aumento dovuto e programmato bisogna normalmente sudare sette camicie, fare riunioni su riunioni, affidarsi ad algoritmi di calcolo matematico, fare letteralmente notte per mettere nero su bianco cifre e firme di un vasto numero di persone, mentre in questo caso è stato deliberato con velocità sorpendente un provvedimento del tutto inaspettato? Mentre siamo ancora alla ricerca di una risposta, dobbiamo fare già i conti con la rapidità, che vediamo crollare vertiginosamente di fronte ad esigenze di organizzazione e coordinamento che vengono meno. Ad oggi 1° luglio, data “teorica” di avvio dell’applicazione del provvedimento, l’Ufficio Autopubbliche non è ancora in grado di comunicare la data effettiva da cui poter cominciare a ritirare gli avvisi integrativi da apporre in vettura. E non ci meraviglia affatto: dalla data del comunicato stampa alla decorrenza del provvedimento, i giorni disponibili per avviare tutte le procedure, non sarebbero mai stati sufficienti. Per ora bisognerà dribblare l’ ostacolo a modo nostro. A chi ci chiederà spiegazioni, diremo, mostrando un ritaglio: ” lo ha detto il giornale” , magari anche in inglese se necessario, sennò che ce lo fanno studiare a fare. Oppure – sicuramente in modo più signorile e dignitoso – lasceremo perdere.
CI FACESSERO IL PIACERE DI TENERSELI LORO QUEI CARTELLI. PIUTTOSTO DI ESPORRE UNA SCONCEZZA SIMILE MI FACCIO FARE UN VERBALE DAL SOLITO SOLRTE GHISA!
Fine corsa,cassa:10 euro.
Tassista:…ah..mi scusi caro cliente ci sarebbe un aumento di 30 centesimi oltre alla tariffa del tassametro…può anche vederlo dal cartello esposto.
Cliente: ma come? Perchè? Ma da quando?
Quante domande……penso che forse sarà meglio non chiederli…ci risparmieremo tante giustificazioni inutili….
Anch’io penso che non avrei il coraggio di chiederli…però pensate che libidine davanti alla facoltosa sciura residente in pieno centro che col tassametro che segna 9,80 aspetta il resto con la manina tesa,dirle:mi spiace signora,guardi il cartello:fa 10,10!
Vero Beppe!! Grande libidine!!!Penso che in occasioni del genere non avrò sicuramente il minimo scrupolo!!!