Ecco per l’ennesima volta la dimostrazione di mancata volontà politica nel voler porre finalmente chiarezza in una situazione già da tempo incancrenita. A quanto pare vale la regola di Ponzio Pilato ("me ne lavo le mani")
Taxi, Ncc forestieri all’attacco
"Possiamo lavorare a Roma"
Braccio di ferro sempre più aspro tra gli autisti delle auto bianche e i noleggiatori. Nessun accordo con il Comune sul bollino di garanzia per gli autisti con licenza presa fuori Roma, che preparano i ricorsi contro le sanzioni. "Vogliamo una soluzione – dicono gli impresari del trasporto – ma potremmo farne anche a meno: la legge è dalla nostra parte. Sul vincolo di territorialità i tassisti insistono
Bollini di garanzia per le auto certificate, taxi e Ncc? Sembrava pace fatta e invece è guerra più di prima tra auto bianche e noleggiatori, con l’anima più battagliera dei tassisti che prende le distanze dall’ ipotesi di sanatoria circolata sulla stampa e smentita dagli stessi interessati, mentre i noleggiatori si organizzano e partono con la battaglia dei ricorsi. In mezzo il Comune alla ricerca di un compromesso, ancora lontano nonostante gli annunci. Questione del contendere, il vincolo di terrorialità, quel codicillo per cui un’auto con conducente deve lavorare e avere la rimessa solo nel comune in cui è stata rilasciata l’autorizzazione. E sull’interpretazione della norma, e delle successive sospensioni dell’efficacia del vincolo, che ne danno da una parte e dall’altra. Fatto sta che stufi di sentirsi nel mirino dei controlli dei carabinieri, dopo denunce e ritiri delle licenze, gli Ncc, per mano del presidente dell’associazione Anitrav, Mauro Ferri, hanno scritto giorni fa anche al generale del comando provinciale Vittorio Tomasone per spiegare passo passo, articolo e comma, tutti i passaggi legislativi che hanno portato all’inapplicabilità dei limiti territoriali. Erano state diverse le licenze ritirate e le denunce per chi era stato ‘pizzicato’ fuori dai confini, dopo l’annuncio tolleranza zero di Alemanno seguito all’approvazione degli aumenti dei taxi. “Sarà un caso – racconta oggi Ferri – ma i controlli sulle rimesse sembrano essersi fermati e sono state riconsegnati i permessi tolti ai colleghi. (…)
continua a leggere su Repubblica ed. Roma – A.Ripani – 21/7/2010