Denominazione data dal popolo milanese a causa dei fatti accaduti il 20 gennaio 1277. Padrone di Milano e vicario imperiale del re Rodolfo d’ Asburgo era Napo Torriani. In quel 20 gennaio, a Desio, si scontrarono Napo Torriani e l’arcivescovo Ottone Visconti, che mirava ad impadronirsi del ducato lombardo: raggiunse il suo scopo sconfiggendo il Torriani, facendolo prigioniero e traferendolo nel castello di Baradello (Como), dove poco tempo dopo, morì in circostanze misteriose. I milanesi, dopo aver appreso la notizia della sconfitta del Torriani, corsero a devastare e saccheggiare le sue case e quindi, proprio per questo motivo, da allora vennero chiamate "case rotte".