“Difficilmente si ha la fortuna di trovare un taxi disponibile quando ci si trova a passare nelle postazioni autorizzate”, scrive il consigliere in un’altra interrogazione. I punti di riferimento per i taxi, in piazza Garibaldi e davanti alla stazione delle Ferrovie dello Stato, sono spesso deserti, scrive il consigliere, perché “i tassisti preferiscono stazionare in località “Malpensa” al fine di ottimizzare i guadagni con prevedibili lunghi percorsi” (???). Le auto bianche, quindi, lascerebbero sguarnita la città, per cercare clienti nella zona dell’aereoporto. La soluzione, secondo Porfidio, potrebbe essere una revisione del sistema delle licenze: “invitiamo la Giunta – scrive il consigliere – a valutare se non sia il caso di procedere alla revoca delle licenze di taxi” per rilasciarne di nuove e di più numerose a chi sia in grado di garantire “un servizio più efficiente e puntuale”.
Questa è la simpatica idea di un consigliere comunale di Busto Arsizio. Il problema effettivamente esiste ed è dovuto alla famigerata "conurbazione" che ha provocato una distorsione evidente in tutto il sistema taxi delle province interessate: i taxi lavorano principalmente a Malpensa e Milano lasciando totalmente sguarniti i posteggi dei loro comuni e, di conseguenza, regalando letteralmente il lavoro agli ncc che nel frattempo si sono moltiplicati a dismisura. Ma tant’è.
fonte: varesenews.it 25/08/2010
Una volta tolti i recinti (conurbazione) il gregge va a pascolare dove c’è più erba. O togli l’erba o rimetti i recinti. O in ultima analisi, ammazzi le pecore e le trasformi in bistecche.
Logico, no ?
Bhe il problema cè da quando cè la conurbazione incontrollata… basterebbe semplicemente conciliare il numero di licenze con la richiesta dei vari paesi (a questo punto verso il basso visto l’elevato numero di licenze) e obbligare almento una parte di loro a turno a stazionare sul comune di appartenenza per tutta la giornata..
Se vuoi lavorare a Milano e non nel tuo comune (o a malpensa certo) prendi la licenza di Milano e non di Luino… per dirne una assurda cittadina conurbata…
con la differenza che il taxi di Luino o Laveno viene a PASCOLARE a Milano senza REGOLE nè controlli ,vedi turni, metodo di lavoro più NCC che TAXI,impunito tanto i nostre
i solerti Vigili nulla possono dicono…….siamo stanchi di queste angherie sarebbe ora di muoverci e non solo a parole Gianni
La conurbazione va controllata come i turni che diventano liberi o elastici aumentando di 2 ore a chiusura turno per esempio nei momenti e ripeto solo nei momenti di richiesta del comune come si fa gia durante le manifestazioni fieristiche, solo in quel caso si potrebbe giustificare trovarsi davanti ad un posteggio taxi vetture di Seriate o cardano Ma quando il lavoro manca cosa ci stanno a fare a milano, ognuno a casa sua. stefano v70
Gianni hai messo il dito nella piaga: Luino e Laveno sono le mie città “adottive” nel senso che sono quasi 40 anni che ci vado periodicamente. Ebbene l’ i taxi sono SPARITI da anni e i “tassisti” sono dei privati ABUSIVI e NCC che lavorano per aziende e alberghi e le stazioni sono SEMPRE DESERTE!