Ami più gli uomini o gli animali?

A proposito di  AutoBau, riprendo un commento recente di due nostri colleghi : Più conosco gli Uomini e più amo le Bestie. Forse non tutti sanno che la frase è attribuita al grande Totò, detta la prima volta nel film “siamo uomini o caporali” del 1955. Una frase che continua ad essere di largo uso da parte di coloro che ritengono le bestie molto più sensibili, umane, generose degli stessi esseri umani, incapaci questi ultimi di usare ragione, amore e intelletto per trarne reciproco vantaggio. La frase in se non mostra disprezzo verso gli umani, quanto invece una delusione nel ritrovarli – sebbene dotati di intelligenza anziché istinto – mostruosamente carenti nei rapporti con i propri simili.
Ecco quindi che traspare una certa  soddisfazione (o tolleranza?) a trasportare un gracchiante cagnolino, piuttosto che un poco gradevole essere umano. Questo avviene per un semplice motivo: essere sgradevoli per svariati motivi, non è solo ed esclusivo appannaggio del tassista, ma in misura direttamente proporzionale, anche di un certo tipo di clientela, poco incline all’educazione, alla pulizia, alla modestia, ecc.
La stampa e i media in genere, illustrano con dovizia solo la parte a senso unico del problema: il comportamento del tassista verso il cliente. Nulla viene contestualizzato nel senso opposto, forse per il semplice motivo che i tassisti non hanno l’abitudine di riportare simili lagnanze ai giornali, oppure perché gli stessi giornali non ritengono opportuno divulgarle, per esigenze diciamo “editoriali”. Evviva il trasporto degli animali (meglio se con trasportino o separatore), perché quasi sempre si mettono in un angolino, non fiatano, non si muovono, non sembra nemmeno di averli a bordo. Si, è vero lasciano incolpevolmente del pelo, ovvero tracce del loro vestito, l’unico che hanno.
Anche gli umani lasciano incolpevolmente capelli, forfora, sassolini, ecc. quando invece lasciano briciole, unghie tagliate, cartacce, fazzolettini usati, chewing-gum sui tappetini e altre tracce amene, risulta assai difficile assolverli, non vi pare?
Dirò qualcosa che forse a qualcuno non piacerà. Quando vedo mamme con bambini piccoli al seguito in procinto di salire, mi sento sbiancare!
Fobia per gli infanti?
No cari miei, apprensione verso i loro genitori!
Li inquadro, li classifico subito e raramente sbaglio. A bordo spesso si scatena l’inferno: urla lancinanti, passeggiate con le scarpe sui sedili posteriori, calci sulla schiena (la mia) pedate di polvere ovunque, manate sui vetri,  tariffario spiegazzato, e briciole… se il bimbo sta facendo merenda. Il bimbo, data la sua età, non è assolutamente colpevole né consapevole delle sue azioni, a meno che i genitori non si impegnino ad allevarlo nel dovuto modo. Così ci si ritrova ad affrontare un viaggio allucinante con piccoli selvaggi e mamme inette che non riescono nemmeno a guadagnarsi un minimo di autorità verso i loro figli. Quando tutto finisce, tiri un sospiro di sollievo e cominci a ripulire i sedili… altro che peli!!