E poi dicono che i blog dei tassisti sono tutti rivendicativi. Non vedo il motivo per cui debbano essere di diversa tendenza, visto l’aria – poco profumata – che tira. Le mucche da tastiera scrivono senza lesinare spazio, anzi quello deve essere assolutamente riempito, magari con notizie un poco stagionate. Pensate che un dispaccio ANSA del 25 giugno (leggi il dispaccio) diceva “Da luglio 30 cent in piu’ per ogni corsa taxi a Milano”. Da quel lancio di agenzia, nei giorni a seguire i quotidiani cominciarono a sviluppare i loro articoli. Se ora, al 7 settembre si lancia la stessa notizia facendola passare per una novità, questo ci fa credere che le mucche da tastiera abbiano anche memoria corta, oltre che la lingua biforcuta e indole menzognera. Peccato perché le mucche che ben conosciamo di solito danno l’ alimento più sano che esista, il latte, secondo solo all’acqua come elemento prezioso per la vita. Dalle “altre” mucche non riceviamo niente di prezioso, le loro parole non brillano come gioielli, le loro dichiarazioni non sono chiare, limpide e trasparenti come diamanti. Le "altre " mucche spargono letame. Chissà se aveva ragione Fabrizio de Andrè quando affermava «dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori»; per ora, nonostante l’abbondante materiale riversato, non abbiamo visto crescere nemmeno un virgulto, ma la puzza in compenso è diventata insopportabile. Forse siamo ancora troppo bravi nello svolgere con pazienza e passione il nostro lavoro, da ignorare volutamente l’utilizzo di quel componente fondamentale per l’agricoltura, chiamato concime.