Nei commenti all’articolo Taxi Milano Expo… si legge il parere di Vincenzo:
Saranno anni che ci sono aziente di NCC che hanno preso il nome taxi a loro uso .. sia semplicemente per farsi pubblicià ma anche come nome stesso dell’azienda, tipo c’è TaxiMilano un ncc … di milano ovviamente… ci sono anche molti siti web che si richiamano a taxi e invece sono ncc… ma addirittura ci sono ncc che copiano spudoratamente il servizio taxi.. p.s. in legge cè Tutto il Codice_penale/Libro_II/Titolo_VII/Capo II che dice proprio Capo II: DELLA FALSITÀ IN SIGILLI O STRUMENTI O SEGNI DI AUTENTICAZIONE, CERTIFICAZIONE O RICONOSCIMENTO e precisamente il 498 Chiunque abusivamente porta in pubblico la divisa o i segni distintivi di un ufficio o impiego pubblico, o di un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, ovvero di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, ovvero indossa abusivamente in pubblico l’abito ecclesiastico, è punito con la multa da lire duecentomila a due milioni. Alla stessa pena soggiace chi si arroga dignità o gradi accademici, titoli, decorazioni o altre pubbliche insegne onorifiche, ovvero qualità inerenti ad alcuno degli uffici, IMPIEGHI O PROFESSIONI, indicati nella disposizione precedente. La condanna importa la pubblicazione della sentenza. forse è punibile.. voce a un avvocato…
Avrà ragione Vincenzo? Si può applicare la legge citata a tal proposito? Chi ne sa qualcosa ci scriva il suo parere.
non credo si possa applicare questa regola, in teoria dal punto di vista dei requisiti professionali non c’è differenza tra noi e loro, è sempre richiesto il cap e il bollettone. inoltre in alcuni piccoli comuni il servizio taxi è delegato agli ncc per cui è facile trovarne alcuni “autorizzati al servizio taxi” pertanto pienamente autorizzati a fregiarsi di questo termine.
Caro Anonimo, è gradito u nome oppure un nick name da conservare per la prossima volta che fai un commento. Così sappiamo chi citare in un eventuale articolo.
Per gli “autorizzati al servizio taxi” penso tu abbia ragione, ma solo per i comuni che non hanno taxi, MILANO NE HA 5.000 + ALTRI 1.000 DELLA CONURBAZIONE. Qui i taxi non mancano, anzi ce n’è da vendere!!!
Vi invio una sentenza dell’Agcm sulla pubblicita’ ingannevole ncc.
a New York il servizio NCC si chiama FHV ( For Hire Vehicle )
http://www.agcm.it/
Provvedimento PI5772 – NCC TAXICAR
Bollettino n. 28/2007
numero 17092 – data 12/07/2007
“I messaggi in esame pertanto costituiscono, sotto tale profilo, elemento confusorio con riguardo all’identità e qualificazione della natura di attività dell’operatore, nonché evidenti profili di ambiguità per il consumatore, il quale, viste le autovetture utilizzate che sono dello stesso colore degli usuali “taxi”, nonché la scritta “Taxi” riportata sulle fiancate potrebbe essere indotto a confondere la reale qualificazione ed il tipo di servizio offerto dall’operatore pubblicitario.
In merito infine, al potenziale pregiudizio economico basti rilevare che i consumatori possono essere indotti a rivolgersi all’operatore pubblicitario, e non ad altri soggetti titolari di idonei titoli abilitativi a svolgere il servizio taxi, sulla base delle false credenze ingenerate dal messaggio relativamente alla natura del servizio effettivamente prestato, alle tariffe praticate ed alle qualifiche effettivamente possedute dall’operatore pubblicitario. “
——–
RITENUTO, pertanto, conformemente al parere dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, che i messaggi pubblicitari in esame sono idonei ad indurre in errore i consumatori in ordine alle caratteristiche del servizio offerto e alla qualifica dell’operatore pubblicitario, potendo, per tale motivo, pregiudicarne il comportamento economico degli stessi;
DELIBERA
a) che i messaggi pubblicitari descritti al punto II del presente provvedimento, diffusi dal “Consorzio Autisti di Rimessa Taxicar”, costituiscono, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, una fattispecie di pubblicità ingannevole ai sensi degli articoli 19, 20 e 21, lettere a) e c), del Decreto Legislativo n. 206/05, e ne vieta l’ulteriore diffusione.
b) che, per tale comportamento, venga comminata al “Consorzio Autisti di Rimessa Taxicar”, una sanzione amministrativa pecuniaria di 1.000 € (mille euro), pari cioè al minimo edittale.
IL PRESIDENTE
Antonio Catricalà
Remo non sai che piacere mi fa ricevere un tuo messaggio 🙂
Grazie.
Grazie Remo, portare e diffondere notizie non può che fare bene alla categoria. Saluti ai colleghi romani.
Scusa per “l’anonimo” mi ero dimenticato di inserire il nome…. volevo aggiungere che se non sbaglio tempo fa un radiotaxi, quello blu per intenderci ebbe problemi con un servizio di ncc, stesso nome stesso indirizzo web, solo un .com al posto di un .it e mi sembra non lo abbiano mai risolto
Per Mario: è vero quello dici, non si tratta di tempo fa, ma di molto tempo fa e non è mai stato risolto
cari colleghi, basta digitare su google “milano taxi” che appare il sito di MILANOTAXI.it, ovvero un servizio di ncc che si spaccia come taxi millantando tariffe più vantaggiose delle nostre ma ingannevolmente: provasi qualsivoglia preventivo!!!il problema è che ormai tutto viaggia su questa malefica rete, e quindi lo straniero che voglia prenotare un taxi per l,aeroporto…incappa prima in loro!!! ma taxi non significa MUNITO di TAXIMETER??!?ma i nostri rappresentanti dormono o fanno gli indiani perchè codesti soggetti che io definisco comunque ABUSIVI sono iscritti anch’essi alle associazioni? io sono stufo di farmi solo corse da 6 euro mentre tutto il mondo(a partire da porta 5 di LINATE) si fa corse la cui più breve è MXP! e si definiscono pure risparmiosi..(min 30%+di noi!!!)svegliamoci…prima di finire male!
ragazzi credo che il problema sia che TAXI e NCC hanno regolamenti differenti ma simili, e, seppur contigui, molto confusi tra loro. Problema non da poco poi è che le varie associazioni e gli ormai innumerevoli sindacati rappresentano ENTRAMBE le CATEGORIE(oltretutto pagati profumatamente sia dagli uni che dagli altri). Come uscirne quindi? difficilissimo per noi conducenti troppo spesso ormai ai ferri corti, è per loro(le associazioni intendo) praticamente impossibile, presi tra due fuochi in un conflitto di interessi, competenze e territorialità degno della mitologica CORNELIA mamma degli indisciplinatissimi e disobbedienti GRACCHI!!!