Questo è quello che si legge su ilgiornale.it di oggi:
"Con l’apertura al transito delle moto in alcune corsie riservate – dice il vicesindaco e assessore al Traffico Riccardo De Corato – vogliamo contribuire a fluidificare il traffico garantendo, al tempo stesso, le condizioni di sicurezza per i motociclisti". "Insieme alla Polizia locale e agli uffici tecnici dell’assessorato alla Mobilità – spiega – stiamo verificando la possibilità di aprire alle moto ulteriori corsie riservate lungo i tratti stradali di Milano con l’obiettivo di diminuire la congestione sulle strade"
Sì, abbiamo capito bene, le corsie riservate in uso esclusivo dei taxi e dei bus ora saranno destinate anche a moto e motorini. Domani anche ai risciò? Sindacati dove siete? Sindacalisti dove eravate quando il Comune ha discusso questo tema? Non vi hanno invitato? Allora vi porgiamo i nostri più vivi complimenti per la considerazione che hanno di voi. C’eravate ma contate come il due di picche? Idem coi complimenti. Avevate bigiato? Insomma, ci siete o siete dei fantasmi???
De Corato si faccia un giro sulla preferenziale della cerchia dei navigli e noti come la 94 sia ostaggio dei cicli e motocicli quando se li trova davandi a passo di lumaca. Le auto (intanto che ci siamo anche i taxi) possono superarli, sfiorandoli e con il patema che non sbandino per evitare i tombini. Non vedo quali siano le garanzie di sicurezza per questi ospiti a due ruote. Lui si?
Secondo me la decisione è stata arbitraria: non credo che ATM – se interpellata – avrebbe accolto favorevolmente l’iniziativa
ATM era già stata intepellata. E si era opposta.
– Se spostare le moto serve a fluidificare il traffico, vuol dire che le moto lo intralciano, lo ammette implicitamente chi le vuole.
– Vero è che se ci sono più moto il traffico normale è più fluido, ma rallentare i già lenti mezzi pubblici vuol dire disincentivarne l’uso.
Il probabile effetto sarà, quindi:
1. mezzi pubblici più vuoti
2. corsie preferenziali intasate dalle moto
3. strade normali come oggi se non peggio, perché chi prende la moto viene sostituito da chi non usa più i mezzi.
4. ATM non più in utile di bilancio (con le conseguenze del caso sulle tasche dei Milanesi)
5. tassisti ancora più poveri, per il calo delle corse
6. per quei pochi che devono prendere il taxi (non abbastanza per compensare il calo del lavoro), corse taxi più care (stare in coda, si paga).
La lobby delle due ruote è potentissima.
ATM interpellata si è opposta? ECHISSENEFREGA hanno risposto i garanti della concertazione. Quando vedremo incrementare gli incidenti sulle corsie preferenziali, ne riparleremo! Ciao Lucone.
Personalmente ritengo che il vero problema siano le bici (nella cerchia dei navigli) e tutti quei mezzi che circolano nelle preferenziali senza averne diritto (bus privati, vigilanze varie, handicappati NON in visita urgente, ncc, ecc ecc).
Se i vigili, spinti dall’amministrazione cittadina, facessero il loro dovere applicando le norme già esistenti saremmo a cavallo.
Le moto non sono molto di intralcio, anzi viaggiano più velocemente di noi…il che peraltro non è difficile!
Ne riparliamo alla prima moto che passa sotto le ruote della 94!!!
a questo proposito potremmo aprire anche un’interessante sondaggio sugli autisti dell’atm e il loro stile di guida… 🙂
Caro Leonardo, hai chiesto la posizione di ATM, e ti ho informato che si è opposta. In ogni caso la competenza tecnica sulle Corsie di Milano è di ATM. Nonostante ciò, Simini e soci sperano di averla vinta: la cosa è inquietante.
Il resto del precedente intervento è una sintesi di quel che penso: sono d’accordo con voi che aprirle è un’idea del cacchio.
Vedremo come andrà a finire perché De Corato ha detto che “valuterà”, non che le apre. Vedremo con chi e come valuterà.
Certo è che non apriranno tutte: ad es. in Corso Garibaldi c’è (credo sia ancora in corso) una causa contro il Comune per omicidio colposo intentata dalla famiglia di un motociclista morto per i cordoli. Spero non servano altri morti (pza Napoli, ecc) per capire certe cose.
Mi pare evidente dai commenti che la nostra categoria cosi massicciamente rinnovata non ha più i connotati necessari a non farci mettere i piedi in testa e a comprendere bene quanto e utile alla nostra attività in altre parole cosa ci farebbe più comodo e come difendiamo il nostro lavoro. Se fossimo un pò più professionali e quindi più responsabili dovremmo opporci alle moto in corsia agli handicappati che non si capisce perchè abbiano questo benefit. ( dobbiamo espiare noi la colpa del loro handicap?) La sicurezza delle moto è a scapito nostro. colleghi. Rallentano la velocità, sono si piùscattanti e veloci ma meno regolari nella velocità. Ti superano e ti rientrano e i tuoi tre metri o quattro di distanza di sicurezza da chi ti precede diventano subito un metro se va bene. E davanti non hai un paraurti ma una ruota in equilibrio precario e sopra una persona con coloo e schiena a rischio. E la tua patente e attività pure. Forse ci sono troppi centauri tra di noi ancora poco taxisti.
Morti nelle corsie? Io ne ho visti due in un colpo solo che si sono schiantati tra di loro mentre uno sorpassava la 90 e l’altro arrivava tranquillo dall’altra parte. E quello della fermata di C.Torre? E quello davanti il parco Ravizza che mentre passavo stendevano il telo e un tizio si faceva il segno della croce? Via Tonale? Ce li ho davanti gli occhi, quanti ne dobbiamo vedere ancora?
Caro Vittorio, credo che si possa essere tassisti e centauri allo stesso tempo, basta comportarsi responsabilmente. In moto non facevo manovre azzardate nelle preferenziali anche prima di avere una licenza in mano, e non è una licenza in tasca a farti diventare più responsabile…anzi a volte è vero il contrario.
Pare che ti infastidisca il fatto che la categoria si rinnovi (per la verità non succede in modo diciamo così “gratuito”), ma credimi, i primi che lotteranno per non far sì che non ci mettano i piedi in testa saranno propri quelli che si stanno pagando 2400 euro al mese di mutuo per la licenza, anche perchè se dovessimo aspettare quelli che escono per 6 ore al giorno con una fiat idea senza nemmeno aria condizionata saremmo proprio nei guai.
Caro Thomas scusa se sono apparso polemico. Sono convinto che tanti centauri guidano in modo responsabile e tu sicuramente. Credo che l’ipocrisia imperante abbia fatto perere di vista la realtà. Lo “strapotere” delle due ruote è evidente. Per varie ragioni anche economiche , la lobby dei produttori è stata molto abile e gli amministratori che non sanno più come organizzare il traffico ha fatto il resto. Considerare chi sceglie le due ruote come il risolutore di congestionamento, inquinamento per il solo fatto che 1,5 mq di ingombro è meglio di 5 è fuorviante e qui entra in gioco la esperienza e capacità di valutazione delle problematiche del traffico. Il bancari che sta in auto o in moto dieci minuti può anche ignorare certe altre cose noi no.
Tu come me ad ogni semaforo parti sempre dopo anche se al tuo arrivo in linea eri primo. Ogni volta che ti dovresti liberare di un mezzo più lento di te devi desistere. E sei in una corsia riservata ai mezzi pubblici. Perchè pubblici? perchè dovresti avere una velocità commerciale maggiore per un servizio non interesse privato come un privato che con il suo mezzo gode di questo benefit. Non ultimo considera che tanti tanti “centauri ” hanno fatto la scelta comprando insieme alla moto la possibilità di correre passare col rosso fare un pò di contromano un marciapiedino non rispettare le strisce non superare il tram a sin. E non conta che tu io mio figlio tuo fratello siamo corretti. Sono i grandi numeri che contano. E sono dalla mia parte.
RICORDATEVI DI COMPILARE LA CASELLA Nome E ANCHE DI NON ECCEDERE NELLA LUNGHEZZA DEL COMMENTO PERCHE’ IL SERVER HA LA “MEMORIA CORTA”.
Scusa la lunghezza del commento e la dimenticanza del nome.