Attenzione Genio al Lavoro

Corsie riservate più efficaci. Le corsie riservate ai soli taxi e mezzi pubblici sono un atroce spreco di una risorsa scarsissima: lo spazio viario urbano. Oggi vediamo automobili in coda, che emettono molti veleni con una marcia “stop and go”, a fianco di corsie deserte, dove passano dieci veicoli all’ora. Occorre intensificarne l’uso, e solo allora si potrà estenderle. L’uso è estendibile a veicoli a basso o nullo impatto ambientale, a veicoli con tre o più parsone a bordo, ad anche a veicoli a pagamento (il “telepass” è una tecnologia del tutto matura). “Pagando s’intende”, chi ha fretta deve poter correre, finanziando con i ricavi il trasporto collettivo.

tratto da: Decalogo per il Sindaco affaritaliani.it 25/09/2010

 

6 commenti

  1. Sarebbe il caso di capire se questo “GENIO” è uno dei tanti “furbi” che costantemente e senza il minimo riguardo lasciano l’auto in doppia fila,….ops doppia fila non sarà mica uno dei problemi del traffico? caspita già noi a Milano abbiamo o forse avremmo voluto avere il fantomatico street control, ma che fine ha fatto?
    Caspita questa gente dovrebbe lavorare ammesso che lo facciano 365/anno perchè altrimenti pensano ca..te.
    saluti

  2. Non nominare lo street control invano! Ti ricordo che quando entrerà in funzione ci sarà da litigare col Comune perchè non potremo più scendere dalla macchina quando carichiamo e scarichiamo i clienti in doppia fila.

  3. io non capisco perchè per fare strade ad alto scorrimento non si abbattano i palazzi…ora telefono al corriere e sicuramente troveranno spazio sul giornale per questa mia brillante idea…

  4. Thomas hai avuto un’idea G-E-N-I-A-L-E!!! Propongo subito una highway tra la tangenziale e largo Treves, con un bel parcheggio in quel vecchio inutile palazzo tra Solferino-Moscova-San Marco. Hai presente?

  5. “Milan is the big parking”
    Con una semplice frase un cliente straniero ha descritto perfettamente la nostra situazione.

  6. Mi ricorderò sempre tre inglesi che ridacchiando in p.za XXV Aprile ripetevano: Mad place, mad place… (manicomio, manicomio…) Che vergogna!

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