Non sarà un porto d’armi semplificato – come suggerisce con inconsueta formula qualche pronto esponente leghista – o uno spray urticante, a dare una risposta alla Milano che sempre di più sbotta. Improvvise, ma non più inaspettate, esplosioni di crudeltà colgono una donna in strada, ammazzata a pugni da un ragazzo armato di sole mani. O un tassista, colpevole di riflessi lenti così da investire un cane sfuggito al controllo. E così da finire sotto la punta delle scarpe di un giustiziere cinofilo, ma che degli uomini se ne sbatte. La milza spappolata, il tassista. La padrona del cane a lutto. Il giustiziere in galera.
Gotham City. Città fuori controllo, qua dove si rilanciano pugno duro e rigore e controllo? Non è Gotham, Milano. All’oscura violenza oppone semmai indifferenza, ottusa e semplificata. Un binario su cui corre l’assenza di percezione dell’altro, mentre un suggeritore feroce insuffla all’orecchio: armiamoci – anche se di armi semplificate – e partite. E che dire, si salvi chi può.
di Marinella Rossi fonte: ilgiorno.it 11/10/2010
No comments: dico solo che i cani, per legge devono essere tenuti al guinzaglio per la propria ed altrui sicurezza (amo gli animali ed ho un cane). Mi spiace per il cagnolino ma la colpevole è la proprietaria. Non si può ridurre in coma una persona in nessun caso. Spero che il vs. collega si stia riprendendo!