Napoli. Era tutto finto tranne l’adescamento ai clienti: la scritta Taxi sul tettuccio dell’auto, la targhetta all’interno dell’abitacolo riportante un inesistente numero di licenza e perfino il tassametro (che era una specie di scatola vuota con i numeri che giravano a caso). I vigili urbani, durante controlli a Chiaia che si fanno sempre più intransigenti durante il week-end, hanno infatti smascherato il campione dei tassisti abusivi: l’uomo molestava i passanti (soprattutto giovani) pur di accaparrarsi clientela. Era in buona compagnia: altri tre i tassisti fasulli scoperti in zona, mentre sono stati 11 quelli verbalizzati per varie irregolarità. Le multe sono fioccate anche per i giovani alla guida: molti non erano a conoscenza delle nuove norme del codice della strada a proposito del tasso alcolico: patenti ritirate e punti che si sono decurtati in numerosi casi. Sequestrati pure 687 euro a 14 parcheggiatori abusivi che avevano “preso servizio” vicino ai locali della movida. Verbalizzati alcuni venditori ambulanti di panini in viale Dohrn. Nel corso della stessa operazione sono state controllate anche due discoteche: “La Mela” in via dei Mille e “Il Solo” in via Ferrigni, risultate entrambe in regola. Importante scriverlo a chiare lettere.
fonte: ultimenotizie.tv Mario Fabbroni 25/10/2010
Qua da noi in quel di Milano non si parla piu di abusivi?? Perche non so voi ma io a Linate e in centrale li vedo ancora lavorare tranquilli
Si… mooolto tranquilli e con l’aria per niente preoccupata.
Ciao Marco ;
Luca e’ sparito dalle cronache e chiedo a te se sapete qualcosa in piu’ sulle sue condizioni.
Per secondo , se puoi dirmi da Roma quanto si e’ riusciti a raccogliere in euro per Luca.
Ciao Remo [ varese55 ]
Ciao Remo, non so dirti assolutamente niente perché non abbiamo notizie di tutte le altre iniziative se non di quella di cui abbiamo già scritto. Penso che prima o poi qualcuno farà un comunicato pubblico.
Mi raccomando per il prossimo commento cerca di metterlo nell’articolo giusto perché qui siamo “off topics” e si crea confusione nell’archivio degli articoli.