Eh si, “I tassisti sono quasi tutti di destra” , frase più o meno inflazionata e più volte riadattata nell’ universo Internet , ma anche nelle più blasonate sedi di quotidiani. Su che basi si rilasciano queste affermazioni? Il tassista è di destra perché “rispetta la destra”, perbacco! Come recita da sempre il codice della strada! Ma nella maggior parte del suo tragitto preferisce stare a sinistra… della carreggiata, perché a destra ci sono sempre dei rompiballe in seconda fila; anziché andare a zigo-zago meglio stare a sinistra. E da cosa si percepisce allora la cosiddetta fede di destra?
Ho chiaramente scherzato, ma se vogliamo nemmeno troppo; che si parli politicamente di destra o di sinistra, sono arrivato ad una convinzione ben radicata: non esiste partito che abbia veramente a cuore il benessere della gente comune, ma solo la posizione assai privilegiata che occupa nel corpo politico nazionale o locale. La posizione che per essere mantenuta ha bisogno di popolarità, consensi e in ultima analisi, voti sicuri. Gli “amici” dei tassisti non esistono né a destra né a sinistra e quando si tratta di prostituirsi per un gruzzolo di voti il colore politico è relativo. Ma nella categoria ci sono personaggi curiosi che forse non hanno ancora capito il giro del fumo o nascondono altre motivi, per cui non è difficile sentire dire (alla stessa stregua dei noiosi sfottò calcistici), frasi del tipo “quello è comunista” oppure “quello è più fascio di Benito”.
Ascolto tristemente questi commenti, un giorno si e uno no e francamente mi interrogo sulla utilità di simili esternazioni; alla fine vado a ricercare in me stesso una risposta razionale che non trovo. Spaziando nell’irrazionale posso invece pensare che tali sparate servano solo a mascherare rancori e invidie, con l’incapacità dialettica di sostenere argomenti concreti su cui supportare le proprie opinioni. E’ esattamente come ai tempi della scuola, nell’età in cui cominciano le tempeste ormonali verso l’altro sesso. Siccome i ragazzi a scuola usavano – come oggi – frasi da scaricatori di porto, ecco che “TIZIO”, senza troppi peli sulla lingua, diceva della tale ragazza che era una troia, solo perché probabilmente la dava a tutti meno che a lui! Quello era il massimo che “TIZIO” riusciva ad esprimere con la sua testa, senza volere ammettere di essere uno sfigato. Oggi destra e sinistra tendono qualche volta a miscelarsi (prodigi o aberrazioni della politica, fate voi), l’omologazione dei singoli invece resiste e si manifesta nella valutazione dell’ aspetto esteriore, nella satira, negli stereotipi e nei casi peggiori, nelle logore ideologie legate ad un passato forse ancora in attesa di definitiva sepoltura.
Io per esempio, sono di origini emiliane, ritengo di possedere un buon livello culturale, non amo trattare con i maleducati. Scrivo infine su questo blog che risulta essere piuttosto seguito, anche da coloro che non sono capaci di farne uno…e ahimè se ne dolgono. L’invidia in questo caso è già sufficiente per dare un’etichetta, nello stesso stile di “TIZIO” ai tempi della scuola.
Av salut tòtt!
Nel disegno:
le caricature di G. Almirante (MSI) ed E. Berlinguer (PCI)
Bell’articolo. Potrebbe essere lo spunto per una discussione interessante…
Io non concordo totalmente con te, nel senso che l’IDEALE politico l’ho bene impresso in mente e, spero, anche nel modo di essere (lavoro compreso); se vogliamo ciò che noi crediamo dal punto di vista politico si riflette sulla nostra filosofia di vita e sul modo di rapportarci al prossimo, sia in positivo che in negativo.
Il problema è che quando si parla di politica si finisce per parlare dei partiti politici attuali e dei suoi (in)degni rappresentanti, quando in realtà sarebbe bene rimanere nella sfera più nobile degli ideali.
Per quanto riguarda la prima parte dell’articolo, non credo sia mai stata fatta una statistica seria, credo altresì che il microcosmo dei tassiti rifletta in piccolo quello della popolazione media, quindi è più facile che nella nostra città o a Roma vi sia una predominanza del centrodx sul centrosx (sicuramente il simpatico Bersani non ha aiutato a spostare gli equilibri 🙂 ). Ma questa per me non è Politica.
http://www.youtube.com/watch?v=SzUoAfcyPsk
non esiste più né la destra, né la sinistra, lo diceva Gaber anni fa.
Gaber aveva un’opinione, io ne ho un’altra. 😉
Credo che oggi più che mai bisogna tenere presente che la politica è un “MESTIERE” e come tale segue delle logiche di mercato forse riduttive per una passione che dovrebbe basarsi su ben altri principi, ma questa è la cruda realtà. L’ideologia politica dei giorni nostri è molto più semplicistica “una mano sul cuore e l’altra sul portafoglio/potere”
Grazie
Anch’io ho un’altra opinione, però non rieco a non amarlo.
whitecab » perdonami non posso approvare il tuo messaggio, ma ne appoggio in pieno il senso.