La denuncia della cooperativa alla polizia municipale: alla sera ci sono più di 20 auto con targa italiana guidati da stranieri che caricano i clienti
PADOVA – La denuncia, già presentata al sindaco Flavio Zanonato, agli agenti della polizia municipale e ai vertici delle forze dell’ordine, arriva da un anziano tassista: «Di giorno – dice Camillo Favaron della cooperativa padovana Radio Taxi – tutto tranquillo. Ma, di sera, dalle 11 fino a notte fonda, succede qualcosa di molto strano. Specialmente in Prato della Valle, di fronte il ristorante Zairo, e in stazione, accanto il nuovo capolinea delle corriere Sita, si radunano diversi gruppi di auto, tutte con targa italiana, ne abbiamo contate 26 tirandone giù il numero, guidate sempre da stranieri, soprattutto marocchini e nigeriani, che caricano di continuo e trasportano avanti e indietro sempre e soltanto stranieri. E ovviamente, per il servizio, si fanno pagare». Insomma, una sorta di tassisti abusivi a disposizione esclusivamente degli immigrati. Magari dediti a qualche traffico piuttosto losco, tipo lo smercio di droga. Non è un mistero, infatti, che molti spacciatori, per non incorrere nei controlli delle forze dell’ordine, adoperino spesso il taxi (quello regolare) per concludere i loro affari. Evidentemente, le tariffe degli abusivi, peraltro loro connazionali, sono più convenienti.
Fonte: Corriere del Veneto – D. D’A. – 28/10/2010
Basta non pagare le tasse, diventiamo anche noi più convenienti.
Ma l’abusivismo non dovrebbe essere illegale oltre che dannoso per la nostra economia già così traballante?