Rubati i fondi in memoria di Luca

La solidarietà dei colleghi non è mai mancata, da quando il 10 ottobre il tassista Luca Massari è stato aggredito e picchiato brutalmente a Milano per aver investito e ucciso un cane. L’ultimo gesto degli uomini del "4040", dopo la morte di Luca l’11 novembre, è stato una colletta di 15mila euro raccolta per la famiglia Massari, ma, come rende noto il Corriere della Sera, rubata nei giorni scorsi dalla sede del sindacato artigiani tassisti di Milano.
Il furto è definito da tutti "anomalo". I ladri sono entrati nella sede del Satam di via Messina dall’unica finestra non allarmata dello stabile. Poi sono saliti negli uffici e, a colpo sicuro, hanno trovato la chiave della cassaforte. Intascarsi i 15mila euro e fuggire non è stato difficile. Il fatto è stato subito denunciato, ma i responsabili non sono ancora stati identificati.
Dalla famiglia Massari nessun commento. Anche i tassisti preferiscono stare in silenzio, ma l’imbarazzo è evidente. I soldi, coperti da una polizza assicurativa, dovrebbero comunque arrivare ai genitori di Luca. Dalla città di Milano, intanto, continuano gli attestati di solidarietà. Il sindaco Moratti ha proposto una borsa di studio a nome di Luca "da assegnare – annuncia il primo cittadino – a studenti ricercatori che affrontino il tema della sicurezza nella metropoli".

fonte: tgcom.mediaset.it 24/11/2010

Aggiornamento:
I lanci d’agenzia odierni rispecchiano il contenuto del testo sopra esposto, tratto da  tgcom-mediaset. Altre testate giornalistiche riferiscono il caso negli stessi termini. E’ singolare il caso di GR1 Rai Regione delle ore 12.10 (Gazzettino Padano) che riportava la notizia in maniera totalmente differente. Per voce del sig. Nereo Villa, presidente del S.A.Ta.M. veniva precisato che il furto, avvenuto per scasso a mezzo fiamma ossidrica, non ha pregiudicato l’accredito della somma raccolta durante la colletta di solidarietà a favore di Luca Massari per un importo pari a 6300 euro e che la transazione è avvenuta fortunatamente prima dell’effrazione. Quanto dichiarato  da Villa ha avuto inoltre conferma nelle immagini del tg3 regionale odierno prima edizione, durante il quale è stato mostrato il documento del versamento e il foro praticato nella cassaforte. Di fronte a tale disparità di cronaca rimaniamo sconcertati  e ci interroghiamo con preoccupazione su quanto siano affidabili e coerenti le informazioni che riceviamo, da qualsiasi  fonte  provengano. Il dubbio ci pare più che lecito, ogni altro commento risulta superfluo
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6 commenti

  1. questo fatto è incommentabile …. perchè infierire? E’ un furto anomalo perchè? Quale dubbio si vuole insinuare?

  2. se li spenderanno tutti in medicine e dovranno anche aggiungerne degli altri….infami
    cmq anche per me e’ un po’ anomalo ,di sicuro sapevano che c’erano soldi pesanti li dentro
    boh

  3. E’ l’ennesimo spunto per infangare la nostra categoria…. e noi continuiamo a farglielo fare…..

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