VaffanTaxi

– Taxi, taxi, taxiii… ma vaffa**ulo str**zo!
Questo è quello che può capitare di sentire da qualche avvenente (o distinto) signora/e quando cerca di fermarti mentre tu, maledetto tassista, hai risposto ad una chiamata e stai andando a prendere il cliente e hai comunque il pappagallo (la scritta taxi sul tetto) spento che indica lo stato di "occupato".
– Scusi, ma voi quanto guadagnate?
Bella domanda signora… e voi quanto guadagnate?
Cosa intende con "voi" (tutta offesa)?
Non so il suo lavoro signora (tono da stronzetto), lei non ha la scritta sul tetto.
Non faccia lo spiritoso, chi si crede d’essere?…
– E’ vero che la licenza costa xxx? Certo che ne prendete di soldi quando andate in pensione, ma non ci pensa a quel poveraccio che la dovrà pagare?
Scusi, ma io ho trent’anni, cosa vuole che mi freghi della pensione? Magari manco ci arrivo!
– Però non è mica giusto che voi la benzina la paghiate meno…
Scusi? Non ho capito bene, può ripetere?
– Certo che siete cari a Milano! A Barcellona (New York/Malindi/Calcutta/Pechino/Kathmandu/Ulan Bator…) invece…
Scusi, ma perchè non va a viverci?
– Certo che con queste macchine così alte… non ci pensate a noi clienti con le gonne strette?
…(senza parole)…
– E’ vero che vi fanno il 35% di sconto sulle auto e non ci pagate neanche l’iva e le scaricate al 100%? Ma le tasse le pagate voi tassisti?
I ca**i suoi non se li fa mai?
– …la cliente non va osservata solo quando scavalla le gambe per scendere (lo fate, lo fate).

VaffanTaxi!