…quando i tassisti si arrabbiarono così tanto, ma così tanto col sindaco di Milano che voleva emettere un quantitativo spropositato di licenze, che osarono sfidare il traffico con un serpentone infinito di taxi disciplinatamente in coda l’uno all’altro diretto verso il centro della città. Lì arrivati si misero pacificamente in piazza Scala e, senza bloccare il traffico perchè i tassisti rispettano la città, protestarono animatamente fino a notte (nonostante il freddo) davanti palazzo Marino.
Oggi un gruppo di studenti ha paralizzato il centro mandando in bestia migliaia di persone e provocando la paralisi di varie linee tramviarie.
La differenza? 120 tassisti denunciati e… a quanti studenti toccherà la stessa sorte?
occupare i binari è un REATO PENALE, eppure se hai santi in paradiso (o in parlamento) non ti succede niente.
spero solo che un giorno l’ambulanza che trasporta un loro caro all’ospedale in codice rosso si trovi imbottigliata nel traffico da manifestazione così capiranno.
Manifestare è un diritto di tutti così come è un diritto di tutti poter liberamente circolare per arrivare al lavoro, a una visita medica, all’ ospedale in ambulanza o dovunque si voglia: gli studenti dovrebbero protestare raccogliendosi nei pressi delle sedi istituzionali senza bloccare la città e i treni e i tassisti che hanno espresso le loro rimostranze non andavano denunciati. In caso di assembramenti numerosi di persone qualche disagio e rallentamento è inevitabile, ovvio ma bisogna anche tenere conto delle esigenze altrui in base al principio di reciproca tolleranza: chi “subisce” la manifestazione tollererà un piccolo disagio e chi manifesta non farà un blocco totale ma magari un rallentamento locale…è democrazia