Riceviamo e pubblichiamo:
Ieri, 6 dicembre (normale giornata lavorativa per tantissime persone, me compresa), dovevo effettuare urgentemente un versamento in posta. Mi reco nel primo pomeriggio alla posta di Via Quarenghi, il cui orario è fino alle 19…minuscolo cartello appeso alla porta: “IL GIORNO 6.12 LA CHIUSURA AVVERRA’ ALLE ORE 14”….con altri utenti increduli proviamo a bussare e a chiedere informazioni , non difficili o impegnative, del tipo: “ci indicate altri uffici postali aperti?…il 7 e l’8 dicembre rimanete aperti qualche ora?…” L’atteggiamento dei postali al di là del vetro è stato quello a cui sono ben preparati: INDIFFERENZA E MENEFREGHISMO. Non ottenendo nessuna collaborazione, non mi rimane che rivolgermi al num. verde 803160. Dopo almeno mezz’ora di attesa una voce mi indica che SOLO 2 POSTE SONO APERTE A MILANO in una giornata lavorativa: P.zza Duca d’Aosta e Via Marcona. Parto velocemente per P.za Duca d’Aosta (lontana da casa mia, ma meglio di Via Marcona), arrivo, parcheggio (si fa per dire) e sotto una pioggia mista a neve mi metto a cercare la Posta…giro tutta la piazza, niente…chiedo a qualche passante…”non so, forse era lì, forse là…forse è dentro la Stazione…”, entro in stazione…cerco, chiedo, niente… poi un poliziotto mi dice: “Ma no, qui la posta non c’è più da tempo!!! Deve andare in Via Cappellini, è l’unica in zona!”…Ma il num verde mi aveva detto (!!!) … Parto a piedi velocemente (ormai è tardi!!) arrivo in Via Cappellini…CHIUSA!!! Altra gente incredula e inc******!!! Non mi rimane che via Marcona…vedo passare un taxi, lo prendo al volo e arrivo a destinazione…prendo il numero, ho più di 100 numeri davanti…sembra che tutta Milano si sia data appuntamento lì, tra sospiri e mugugni, parole e banalità, tutti stipati nel piccolo ufficio postale, sportellisti maleducati e utenti esasperati…alla fine ce la faccio al limite dell’orario di chiusura, discutendo con la sportellista e con degli utenti che mi stavano addosso fra urla e discussioni…
Un altro taxi mi riporta, stremata, all’auto, lasciata in sosta vietata davanti alla Centrale!!!
“Meno male che i tassisti oggi lavorano regolarmente”, ho pensato, e intanto mi ripetevo ironicamente il famoso motivetto pubblicitario:…POSTE ITALIAAAANEEE!!!! Eh già…
Milano, 07.12.10 DanEy
Usiamo internet e le operazioni on line il più possibile, così banche e, soprattutto, Poste, saranno costrette a tagliare un pò di rami secchi e a diventare all’improvviso più gentili verso la clientela…
attenzione, però, a parlare di “rami secchi”. perché per molte, tantissime persone anche noi siamo “rami secchi” da tagliare. e non credo ci faccia piacere sapere di esserlo…forse dovremmo iniziare a contrastare una mentalità efficentista a oltranza, per la quale tutto è ormai è una corsa inarrestabile. perché anche da questo prende le mosse quell’intolleranza nei nostri confronti che tanto ci rovina le giornate e che desta le nostre peggiori preoccupazioni per il futuro. e sia chiaro che non sto negando certi odiosi disservizi. comunque: oggi, libreria feltrinelli, quasi venti minuti in coda alla cassa per pagare un paio di acquisti.
@ luca: infatti anche nella nostra categoria di “rami secchi” da tagliare ce ne sarebbero moltissimi. non tutta l’intolleranza nei nostri confronti è immotivata, basta che ti guardi attorno ai posteggi e vedi cosa succede 😉