Così recitava il Sole24ore il 5/04/2007:
Possibile pagare bollettini, spedire raccomandate, pagare il taxi. Nella sua nuova veste di operatore mobile, Poste Italiane utilizzerà il suo marchio, sarà esclusivo titolare del rapporto con i clienti, avrà a disposizione un prefisso dedicato e gestirà tutte le attività commerciali e di assistenza clienti. Poste Italiane potrà scegliere i servizi da offrire con decisioni e processi completamente indipendenti e con una sua totale autonomia tariffaria. Quindi non solo voce e sms (come i francesi di Carrefour), ma anche la possibilità di pagare bollettini, inviare telegrammi, lettere e raccomandate, pagare servizi di mobilità nel trasporto come taxi, bus, treno, inviare cartoline cartacee realizzate con mms e conoscere lo stato di un invio attraverso il servizio di tracciatura della corrispondenza. L’azione dell’Antitrust ha aperto il mercato. L’entrata nel mercato italiano degli operatori mobili virtuali, programmata per il 2011 al momento dell’asta delle frequenze Umts, si realizza così anticipatamente…
Aspettiamo con ansia il perfezionamento delle promesse soprattutto per quanto riguarda i taxi, per ora accontentiamoci degli uffici postali chiusi nel pomeriggio di un normale giorno feriale.