Fantascienza

Delle notizie come queste non dovrebbero stupire, la tecnologia è ad un punto tale che si potrebbe fare sparire la carta moneta e le montagne di cartacce che la burocrazia ci impone, invece… sembra fantascienza. A Londra si potrà pagare il taxi con una carta a sfioramento e a Tokio è in arrivo una connessione WiFi per i clienti che così avranno la possibilità di accedere ad internet col loro pc portatile. Chissà mai che un giorno ci arriveremo anche noi.

I taxi londinesi sono dotati da ieri di un lettore di carte di credito, grazie al quale si potranno pagare le corse automaticamente, semplicemente passando la propria carta sul dispositivo – grazie alla tecnologia ‘contactless’, ormai diffusa tra i consumatori britannici. Il sistema, attualmente sperimentato su 80 taxi della capitale, permettera’ di pagare cosi’ le corse per una somma fino a 15 sterline. Ma Visa ha gia’ fatto sapere di aver intenzione di allargare il servizio entro il 2012.

fonte ansa.it 9/12/2010

DoCoMo, operatore telefonico giapponese, ha in progetto di portare sui taxi della capitale del Giappone una rete WiFi libera, alla quale i clienti possono connettersi coi loro smartphone, computer e tutti gli altri dispositivi portatili dotati di modulo wireless.
L’obiettivo è arrivare ad equipaggiare 820 taxi e già ora il servizio è attivo in fase di test su alcuni veicoli. Attualmente un servizio multimediale in grado di fornire posizionamento GPS su mappe stradali, meteo, news e altre informazioni è attivo sui taxi delle principali città americane, ma un servizio di connessione a internet completamente gratuito sarebbe una novità assoluta per questo tipo di trasporti.
Inoltre oltre 800 di questi taxi saranno dotati anche di una PSP Go, la console portatile di Sony, per intrattenere ulteriormente i passeggeri. Un servizio davvero ottimo, che dimostra quanto l’attenzione alla tecnologia veda i paesi stranieri sempre un passo avanti rispetto all’Italia.
Non resta che acquistare un biglietto aereo per il Giappone per provare questa novità!

fonte: pianetatech.it 9/12/2010