Paladino di giustizia nei confronti del cittadino, ma forse invelenito dalle recenti minacce di un tassista nei confronti del suo Presidente, si preoccupa della dilazione dei termini per i test antidroga e anti alcool per i tassisti romani: "uno schiaffo agli utenti" tuona il Codacons! A nostro avviso spostare un termine di scadenza non rappresenta un rifiuto, ma forse un’operazione necessaria per motivi logistici. Se invece "accarezzasse" l’idea di occuparsi delle corsie preferenziali andrebbe sicuramente più concretamente incontro all’utente, ovvero se pretendesse di riservare tali corsie al trasporto pubblico. In termini pratici più velocità, minore costo del tragitto, più sicurezza nella circolazione. A Milano si sono aperte le corsie a car sharing, moto, bici, che inficiano l’uso specifico di tali corsie poichè tali mezzi non sono adibiti a trasporto pubblico e che per imperizia sono spesso causa di incidenti anche gravi. A Roma va forse meglio?
"Il Codacons impugnera’ al Tar del Lazio la proroga dei termini per l’entrata in vigore dei test antidroga e antialcol per i tassisti della Capitale". Lo comunica il Codacons in una nota. "Con la delibera n. 55 del 17 giugno scorso – spiega l’associazione – venivano introdotti a partire dal 31 dicembre 2010 test obbligatori in capo ai conducenti dei taxi. Un provvedimento che assicurava maggiore sicurezza stradale e forniva garanzie agli utenti del servizio". "Si apprende ora di una proroga di un anno dei termini, decisa per oscuri motivi dall’assessore alla mobilita’ Sergio Marchi, decisione che fara’ slittare i controlli sanitari a gennaio 2012 – prosegue il Codacons – Questa proroga rappresenta uno schiaffo agli utenti, sferzato a due mani da Comune e tassisti. Mentre infatti ai taxi sono stati concessi gli aumenti delle tariffe, l’unico provvedimento a favore dei cittadini (i test antidroga e antialcol appunto) viene rinviato alle calende greche. E alla base di tale proroga non sembra esserci giustificazione plausibile: i costi dei controlli sanitari, infatti, possono essere ampiamente recuperati dai tassisti grazie agli esorbitanti rincari tariffari concessi dal Comune". "Quando c’e’ di mezzo la sicurezza stradale – conclude il Codacons – provvedimenti simili andrebbero sostenuti da tutte le parti in causa. Per tali ragioni chiederemo al Tar del Lazio di bocciare la proroga dei termini decisa dall’Assessore Marchi".
Fonte: AdnKronos per Libero News – 10/12/2010
Gli rode che a Loro le preferenziali nn sono concesse con le auto quindi nn hanno interesse a difenderle e se usano la moto gli sta benissimo!!!
Caro Leo, tu pretendi troppo:
nei paesi “civili, o meglio più civilizzati del nostro, si pensa ai veri bisogni del cittadino, noi dal nostro Bel Paese guardiamo alla finestra e ci stupiamo dell’intelligenza altrui (leggi il mio articolo “Fantascienza”).
Qui, più che intelligenza ci tocca sorbire l'”intelleghenzia” del solito gruppo ristretto di sparaca**ate che ci amministra, o che disperatamente si industria per arrampicarsi sulla scala sociale.
volere fare rispettare le corsie preferenziali da parte del codacons significherebbe scontrarsi con i veri poteri forti come l’atm,il comune,gli ecologisti,ecc..e poi perchè cercare di fare qualcosa di buono per quei brutti tassisti cattivi..robytaxi
In un mio intervento del 3 dicembre, sul blog cui partecipo, pensavo un po’ a questi benedetti controlli. Nel finale auspicavo per il nostro bene che noi stessi richiediamo una maggiore rigidità. Appunto… Poi alcuni sono lì belli e pronti col fucile: se gli regaliamo il bersaglio…
Che li facciano pure questi controlli, personalmente non ho nulla di cui preoccuparmi. A Milano ci sono stati? Ci saranno? Non si sa più nulla!
Appunto, caro Leonardo. Perché non ci sono più? A chi conviene che non si facciano? NON a noi, ma a chi può fare di un collega tutta la categoria. Altrimenti non può più.
Sono stati ventilati aumenti del 25% per le Ferrovie Regionali da Gennaio e il Codacons TACE per il Nostro 2% lordo ha scatenato un putiferio…..qualcosa non va???????????????? gianni