Vangelo in regalo ai clienti dei taxi

Regolamento Comunale Autopubbliche (Taxi) –  ART. 30 – Atti vietati ai conducenti .
[comma 3] è vietato adibire l’autovettura alla vendita od esposizione di merce ed a qualsiasi altro uso diverso da quello da piazza, anche se a scopo di beneficenza; 

IL GIORNALE.IT – Vangelo in regalo ai clienti dei taxi. L’iniziativa partirà sabato a Milano e prevede che gli autisti dei radiotaxi 8585 offrano una copia del Libro Sacro a chi sale per una corsa. Su ogni taxi, ci saranno dalle 3 alle dieci copie che i tassisti potranno donare a chi vogliono. Luca Doninelli commenta sulle pagine milanesi del Giornale la notizia. Chiarendo subito che si tratta di un’iniziativa lodevole. Anche se si potrebbe migliorare. Come? Donando i Promessi Sposi al posto del Vangelo. Chi conosce Doninelli avrà fatto un salto sulla sedia leggendo quest’opinione. Vediamo perché il giornalista cattolico preferirebbe Manzoni ai quattro evangelisti sui taxi.  Innanzitutto va chiarito che l’iniziativa di mettere a disposizione dei clienti il Vangelo è mutuata da una tradizione della cultura protestante americana (lì si trattava di Bibbia), già ripresa in hotel europei e italiani. In questo caso il bello è che il libro sarà donato e dunque chi lo riceverà, potrà portarselo a casa e non solo consultarlo per un determinato lasso di tempo. Veniamo al dunque. E lasciamo la parola a Doninelli. “Personalmente, trovo che l’idea di offrire il Vangelo sia buona ma non ottima: un filo di protestantesimo resta attaccato, magari non come contenuto, ma come stile, questo sì. E la vita è anche una questione di stile, eccome!”. E poi, spiegando perché i Promessi Sposi sarebbero più adatti in questa occasione, dà tre punti a favore del Manzoni. “Uno. I promessi sposi sono un libro cristiano e milanese, e questo non è poco. Due. La forza della fede si comunica attraverso un uomo che la incarna: I promessi sposi sono Vangelo incarnato nella concretezza della storia. Tre. I promessi sposi obbligano il lettore a prendere posizione, mentre con i Vangeli possono essere tutti d’accordo, ciascuno li può interpretare come gli pare, come al tempo della Guerra dei Trent’anni, quando tutti dicevano di stare col Papa e intanto si scannavano tra loro. Per me un regalo vero dev’essere impegnativo per chi lo fa e per chi lo riceve. Ecco perché dico: bene il Vangelo, meglio Manzoni”.

Fonte: Il Sussidiario.net – Redazione – 15/12/2010

Per un migliore apprezzamento dell’iniziativa, TaxiStory consiglia ai colleghi di sintonizzare la propria autoradio sulle frequenze di Radio Maria.