Il codice questo sconosciuto

Lo sapete che buttare una sigaretta dal finestrino può costarvi fino a 400 euro? Che il conteggio dei punti-patente è cambiato? Ad esempio, chi non dà la precedenza ai pedoni sulle strisce ne perde otto e quattro chi ne ostacola il passaggio da una corsia all’altra. E vi rendete conto che anche un brevissimo «contromano» su una via extraurbana costa la revoca della licenza di guida? Per non parlare di tutto il capitolo relativo ad alcol e droga, ai limiti di velocità, all’uso dei telefonini… E se investite un animale ferendolo? C’è l’obbligo di fermarsi e chiamare un veterinario (sanzione da 389 a 1.559 euro: il caso sciagurato del taxista di Milano non può far testo). Chi pedala di sera fuori dai centri abitati dovrebbe indossare un giubbotto o bretelle autoriflettenti (non per evitare di pagare da 23 a 92 euro ma per salvarsi la vita).

Sono piccoli esempi tratti dal nuovo Codice della Strada, entrato in vigore in luglio ma, secondo un’indagine della Fondazione Ania in collaborazione con Ipsos, sconosciuto alla maggioranza degli automobilisti (e non solo). E chi non conosce le regole, neppure le rispetta, se non altro per timore di finire nei guai, perdendo tempo, soldi, patente o rischiando un processo.

Dunque, lo studio rileva che tre italiani su quattro (74%) dichiarano di sapere che sì, c’è un nuovo Codice, ma il 63% ammette di avere una conoscenza nulla o scarsa delle norme. Gli uomini, si fa per dire, sono più preparati (82%). Emergono alcuni dati allarmanti. Solo un neo-patentato su due sa che le regole del «gioco» sono cambiate, quasi il 30% delle persone fra i 16 e i 34 anni lo ignora, il 54% di chi ha appena conseguito la licenza non conosce la norma sul tasso alcolemico zero nei primi tre anni di patente. In compenso, il 79% ricorda che essa si applica ai guidatori professionali.

E c’è una gran confusione sui limiti di velocità in autostrada. «Li conosciamo bene» proclama il 26% degli intervistati. Poi, se si approfondisce il discorso, si scopre che appena l’1% li sa davvero (rimanendo ai punti, 3 per chi supera il limite da 10 a 40 km/h, 6 oltre i 40, 10 oltre i 60). Le conclusioni? Sconfortanti, considerando che 8 incidenti su 10 sono causati da comportamenti scorretti alla guida. Ci vorrebbero più conoscenza e rispetto delle regole e, magari, ancora più controlli e sentenze severe.

fonte: lastampa.it M.Fenu 19/12/2010

Un commento

  1. Non fumo, ai cani sto attento, ancora di più ai padroni (dopo quello che è successo a Luca!), utilizzo un auricolare per il cellulare, anche se noi tassisti ne siamo esenti dall’uso.
    Quindi: sono un automobilista disciplinato ma sopratutto MODESTO!!

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