Un tassista viene chiamato da un manicomio per trasportare un pazzo. Immediatamente si dirige con il suo mercedes verso la casa di cura, fa salire il pazzo e partono.
Durante il trasporto il matto continua a rompere le scatole al tassista chiedendogli cento volte a cosa serve lo stemma che ha sul cofano; ad un certo punto il tassista si gira e dice al matto: "Quello stemma?" (e punta il dito verso il cofano della mercedes) "Quello è il mirino per i ciclisti!"
Il matto rimane sconvolto e non riesce a capire il funzionamento e così chiede al tassista di mostrargli come si usa, allora appena avvistato un ciclista il tassista si avvicina a forte velocità e lo sfiora di venti centimetri, a quel punto l’autista dice: "Vedi che può funzionare?"
Il matto lo guarda e gli risponde: "Si ma se non c’ero io che aprivo la porta non lo prendevi mica!"
3 commenti
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mi sembrava di averla già letta quella del matto…
o era forse quella del pazzo…? Mah! Foerse era quella del demente… Boh!
Che ci vuoi fare Lurido, mica i redattori di taxistory sono sempre sobri, sai?
Ultimamente vedo bottglioni di Lambrusco svettare dai bidoni dei rifiuti dei loro condomini.
MAH!
Un pipistrello mi dice “si accomodi”.
Bidoni di immondizia, che mi chiamavano “papà”.
Che vuoi che sia vedere solo delle banalissime bottiglie vuote!