Tariffe da leccarsi i baffi

L’ episodio del collega condannato dal T.A.R. per la pretesa di un compenso non dovuto nella tratta Malpensa – Milano, ha messo nuovamente a nudo il tallone d’Achille delle tariffe predeterminate: molto spesso accettabili, qualche volta penalizzanti se non addirittura insostenibili. Non per questo ci si deve sostituire arbitrariaramente alle regole (infrangendole), ma forse sarebbe il caso che tali regole venissero rimesse in discussione,  riesaminando con l’occasione il meccanismo automatico che regola gli adeguamenti tariffari. A nostro avviso questo è necessario perchè qualsiasi automatismo (applicato in ambiti anche diversi dalle tariffazioni) deve necessariamente essere riadattato ogni qualvolta intervengono fattori esterni prolungati nel tempo, che ne alterano l’efficacia. Stiamo parlando dell’ accordo del 17 settembre 2008 che già allora non brillava in elasticità e non lasciava intravedere tangibili vantaggi economici nel medio-lungo termine. Contemporaneamente i ritocchi tariffari di autofficine, carozzerie, assicurazioni, carburanti, ecc. hanno sempre viaggiato su percentuali di crescita ben al di sopra di quelle stimate nel suddetto accordo. Pur riconoscendo le difficoltà incontrate dalle organizzazioni sindacali nel raggiungimento dell’accordo, non si sono mai verificate sul campo le condizioni per poter affermare con serenità che si è trattato di un successo per la categoria, questo ovviamente dal nostro punto di vista, sicuramente  opinabile per coloro che si sono avvicendati ai tavoli di lavoro. In termini molto pratici, la nostra economia di impresa  non è così solida e prosperosa da consentire eccessive concessioni o regalie, frutto della conseguenza di strategie messe a punto  per il solo scopo di rafforzare (a costo zero) l’immagine del politico di turno. Non è più tempo di ragionare sui centesimi, che nemmeno i mendicanti vogliono più, ma nemmeno pensare al tassista come ad un nababbo, come aveva lasciato intendere l’ex-sindaco Albertini in una sua infelice dichiarazione alla stampa nel 2003. Parlatene con le vostre associazioni, con i vostri rappresentanti sindacali, se vorranno ascoltarvi. In caso contrario esistono mezzi abbastanza efficaci che non stiamo a suggerirvi per attirare la loro attenzione. Noi siamo qui per raccogliere i vostri commenti, il mondo del web per leggerli.

P.S.: chi si aspetta un ritocco dello scatto di bandiera, sappia che ci sarà solo al raggiungimento della quota del 8% rappresentata dal cumulo degli aggiornamenti periodici maturati e non sarà soggetto agli indicatori di qualità descritti nell’accordo. Lo scatto sarà pari a +25 centesimi. Roba da leccarsi i baffi.

18 commenti

  1. Io trovo più che giusto che il collega sia stato condannato ed io avrei aggiunto al tuo articolo l’aggettivo “giustamente” al “condannato” ed avrei evitato l’uso del “ma forse” perchè proprio in questi casi SI DEVONO RISPETTARE LE REGOLE SENZA SE E SENZA MA.
    Passare col giallo quasi rosso è un conto, voler fregare il prossimo è cosa ben diversa 😉
    Ps: sulle tariffe fisse il tuo discorso mi trova d’accordo, fosse per me le abolirei 😉

  2. Caro Leonardo, la tua riflessione è molto ben posta. Però, per una visione di insieme, ci sono altri fattori da considerare. La tariffa fissa è stata introdotta perché la Regione ha potuto giocare sulla debolezza di una posizione contrattuale dovuta al fatto che bisognava “elemosinare” il recupero dell’inflazione degli anni pregressi. Per questo è stato introdotto il sistema degli aggiornamenti automatici, che, alla lunga, paga: lo prendi subito, non posticipato di anni, e il tasso è composto. Le cifre sono basse perché oggi l’inflazione ufficiale è bassa; il fatto che le tariffe (complici pseudoliberalizzazioni pro amici ed associazioni dei consumatori) aumentino assai di più, è un problema di tutti i cittadini, noi compresi. E va affrontato. Si dirà che a Roma hanno ottenuto un aumento “di recupero anni passati” maggiore: se lo si fosse voluto anche qui, sarebbe bastato emettere un migliaio di licenze. Poi, sono d’accordo che il sistema non funzioni e vada rinegoziato.

  3. L’ultimo “successo” della categoria è stato il turno 8 continuo.
    E ce l’hanno spacciato per successo!
    Il prossimo “successo” di questo passo ce l’avremo al cesso… con una bella purga!
    Siamo allo sbando, con le vele stracciate e le cime spezzate la barca ondeggia paurosamente.

  4. Se ti può confortare, non si tratta di un successo, secondo me. Si tratta di una misura tecnica anticrisi, per permettere a chi voglia, di eliminare una pausa obbligata che creava troppi danni, a noi come agli utenti. Lo spostamento degli autisti del turno 7 / 8 / 9 sul turno 6 creava una carenza di macchine dalle 17, spostarle alle 9 avrebbe creato problemi sino alle 8. Forse era meglio lasciare tutto com’era e beccarsi al pomeriggio altre seconde guide (allora si poteva) chieste da chi passava al 6 (e intasava il turno, con calo pauroso di incassi)? O, se no, bloccarle (o eliminarle) ed aspettare un Albertini con nuove licenze definitive perché mancano auto? Certo, quest’ultima era la soluzione più “comoda”: oooh, che bello, più “tessere”, più “lauti incassi”, specie per chi è associazione e radio. Pare che le Associazioni bramino nuove licenze… E tutti felici per l’aumentone e il blocco delle seconde guide. Ma Milano non è Roma e… ops, non è successo… 😉
    Ah, introdurre parecchi turni continui, non si poteva: il Comune non gradiva perché, a chiare lettere, avrebbero creato più vuoti nelle fasce 8-9 e 17-18. Inoltre (Milano non è nemmeno Malpensaland), avrebbe creato anche problemi nella faticosissima trattativa con la Regione su Malpensa.

  5. Complimenti a Leonardo che ha centrato il problema. Vorrei invece aggiungere a ciò che dice Lucone questo: il sistema dell’aggiornamento automatico va bene ma è il meccanismo di calcolo che va ricusato da noi anche se troppo tardivamente. Noi recuperiamo il 75% del tasso di inflazione programmato dai dati istat per le famiglie di operai ed impiegati. Ciò dice la legge. Neanche il 100% Niente dei costi settoriali. Noi non andiamo a latte pasta e yogurt ma a benzina ricambi balzelli amministrativi vari listini auto che se ne fottono del tasso inflattivo. Dobbiamo rimettere in discussione quell’articolo e non farci mettere alle corde da spauracchi vari tipo campagne stampa. Sono in piazza da trent’anni e nessun aumento che abbiamo avuto è stato sostenuto dai giornali. Scusa la lunghezza

  6. @Thomas: Certe volte evito volutamente alcuni avverbi per lasciare libertà di opinone o evitare di influenzare il lettore. Per me il collega è stato “condannato” e basta, poi ognuno è libero di ritenere giusto o ingiusto il provvedimento. Trattandosi inoltre di un cappello introduttivo ad altri argomenti, non sono stati approfonditi elementi già trattati in un post precedente.

  7. Caro Vittorio, forse ti confondi con la Legislazione vigente sull’adeguamento dei canoni di locazione: il 75% dell’indice FOI senza tabacchi è l’aumento che si applica agli affitti. Non si tratta di inflazione programmata, ma di rilievo su un paniere.
    L’inflazione programmata si usa per gli adeguamenti automatici dei salari. Alla scadenza, si fa il saldo.
    L’indice di rivalutazione da utilizzare per gli adeguamenti tariffari dei tassisti, invece, è composto per metà dall’indice FOI e per l’altra metà dall’indice settoriale dei costi del trasporto su strada.
    Ci sono tutti e due gli indici perché è vero che non andiamo a pane e latte, ma pane e latte mangiamo.
    Poi, l’applicazione dell’aumento è proporzionata al raggiungimento di determinati obiettivi relativi alla “qualità del servizio”.

  8. x Lucone tu e la tua associazione per anni avete dato contro alle 333 seconde guide suddivise nell’arco della giornata che incidono per 6 ore max (10+6 e 8+8) che nella maggioranza dei casi sono collaboratori famigliari che in regola versano gli stessi costi fissi di un tassista che svolge un turno di 10 ore (inps, inail, etc..) . Solo ora Vi rendete conto che le 1000 licenze emesse subito nel 2007 avrebbero recato più danno. E la conurbazione continuate a far finta di non vederla?

    Saluti Ferdinando

  9. AAALT!
    1) il nome mettetelo al posto giusto, altrimenti sotto la firma risultate ugualmente anonimi
    2) vietato litigare! se vi volete scannare a suon di accuse reciproche siete pregati di farlo altrove. Altri commenti dai toni troopo polemici e accusatori verranno cestinati

  10. Caro Marco, non credo sia possibile litigare perché dal commento del “Ferdinando” si capisce bene che o ci è (non conosce né me né la associazione cui sono iscritto) o ci fa (deve sparacchiare perché gli dò o gli dà fastidio, visto che è tra quelli che fanno qualcosa). Dico questo perché:
    1.Se dare contro alle seconde guide significa aver detto che va bene che ci siano ma che non può essere il puro mercato a regolarle, ci vuole un controllo, allora io ho dato contro. La associazione ha tenuto la stessa linea, con in più ostilità ai “furbetti del licenzino”.
    2.Ora versano i contributi… Noti, caro, che l’ass. sostiene dal primo minuto che per poter chiedere di pagar tasse e contributi, essi debbono essere giusti e giusto (=non troppo alto) deve essere il canone di affitto licenza.
    3.L’ass. chiede dal primo minuto differenziazione e tutela dei collaboratori familiari, se fanno un turno in 2.
    4.Quelle delle mille licenze non la capisco: se la prenda con chi non vuole le doppie guide, non con chi le vuole regolamentate.
    5.La conurbazione? Ma se siamo molto vicini a chiedere di uscire…
    No, caro “Ferdinando”, credo che tu abbia proprio sbagliato indirizzo. E se proprio vuoi parlarmi, mi trovi in maniera molto semplice, perché chi sono non è affatto un mistero.
    Caro Marco, credo di esser stato molto pacato. Credo anche di aver il diritto di replica.

  11. A Lucone mi preme ribadire il concetto che nell’algoritmo che abbiamo dovuto accettare nella sciagurata intesa del 2008 l’indice FOI e il NIC non sono presi neanche al 100% bensì alla metà. Considerato che le rilevazioni che stabiliscono quei valori già sono empiriche e la realtà dei prezzi è sempre molto diversa perchè darcela al 50% ? E poi questo NIC trasporti mi sai dire dove lo verifichiamo? Più riguardo l’algoritmo e più mi convinco che era meglio la vecchia contrattazione. Noi portavamo i nostri dati , la controparte svolgeva il suo ruolo frenante e noi potevamo stare sul mercato come si dice.
    FOI: paniere beni e servizi per i consumi di una famiglia lavoratori dipendenti
    NIC : lo stesso ma su famiglie di tutti i tipi anche quelle il cui reddito è da professionisti e pensionati
    NIC TRASPORTI ???? Bartolini Ferrovie ATM grandi imprese e poveri taxisti?

  12. x Lucone Nessuno litiga ne ci è ne ci fà
    Punto 1 Va bene che siano regolamentate in quantità, infatti sono state bloccate.
    Punto 2 chi è regolare in qualità di collaboratore famigliare in turno integrativo (come permesso dal comune) o semplicemente seconda guida in affitto; versa i contributi citati in base agli studi di settore. Inoltre nel caso dei collaboratori famigliari non è previsto l’obbligo del contratto di affitto.
    Inoltre siamo ancora in attesa che l’avvocatura comunale decida se eliminare il turno 7 di dodici ore e far attivare il turno integrativo a tutti i collaboratori famigliari.
    Punto 3 cosa avete ottenuto in questi 3 anni. Ci metti al corrente grazie.
    Punto 5 Diteci quanto vicino, grazie.
    Io ti conosco solo tramite i vari blog. Comunque la mia firma c’è.

    Saluti Ferdinando

  13. Ferdinando, ti chiedo anzitutto scusa. Ma quando vengo “punto”, mi incavolo un po’. Poi però mi calmo.
    1.Sono state bloccate causa crisi: non ne servono di più. Anzi, dopo la crisi, non servivano proprio. Non sono state ritirate proprio per rispetto ai lavoratori.
    2. La discussione è ancora aperta. L’ultima volta che ne ho parlato l’orientamento era che si chiedesse di tenere almeno per chi ha i collaboratori familiari senza la formula del doppio turno. Il 7/12h copre tutte le fasce di punta senza creare eccessi di vetture in altri orari.
    3. Che non li hanno ancora obbligati ad affittare la licenza come seconde guide.
    5.significa che durante le riunioni (il sottoscritto non è un dirigente, fa parte del “consiglio” che non è un organo direttivo, ma un gruppo di persone che discutono e propongono e votano su alcuni argomenti) la richiesta di uscire dalla conurbazione, se un certo assessore continuerà a prenderci in giro, esce sempre più spesso. Se venisse votato di chiedere di uscire (o, meglio, di cambiarla radicalmente), l’ass. dovrà fare questa politica.
    Grazie e scusa ancora.

  14. caro Vittorio, come da regole di Taxistory, non posso darti link a siti di associazioni. Per cui ti dico che se cerchi su google

    attuazione delle disposizioni relative all’adeguamento tariffario e alle tariffe predeterminate e nuova disciplina uniforme del servizio taxi nel bacino aeroportuale

    trovi il testo integrale dell’accordo del 17.09.2008

    I due indici sono indici ISTAT perché hanno valore legale.
    Prendere due indici al 50% significa farne la media. Non si possono prendere due indici al 100%, significherebbe sommarli.

  15. Quanto se sia meglio il vecchio o il nuovo sistema, chi vivrà vedrà, ma credo che ottenere tutto assieme in dieci anni (perché ti ci portano a scadenze del genere) il solo risultato delle somme degli indici sia in sé politicamente difficilissimo, perché esce un’aliquota grossa.
    -Può costare giorni di sciopero (che si mangiano l’aumento)
    -Può portare, se c’è un Albertini, a inserire nuove auto (che fan calare il lavoro e si mangiano più dell’aumento).
    -Se sei in un periodo di crisi, non passa neanche se ti dai fuoco sotto il Pirellone. A meno di non accettare, appunto, parecchie licenze.
    -bisogna considerare che l’aumento col nuovo sistema lo prendi prima, non poi. Cioè incassi la differenza per tutti gli anni che ti separano dalla scadenza con le vecchie regole (ammesso di riuscire a fare lo stesso risultato) Se gli anni sono dieci, un misero 1% del primo anno dà in più il 9% dell’incasso di un anno.
    -aumentando anno per anno, le aliquote sono composte.
    E adesso basta, perché ho scritto veramente troppo.
    Buona notte.

  16. Si ricorda che TaxiStory dà spazio a chiunque voglia intervenire con un proprio commento, preferibilmente SENZA MONOPOLIZZARE la sezione.
    Grazie.

  17. Ringrazio TaxiStory per aver concesso spazio ai chiarimenti sul discorso seconde guide anche con collaboratore famigliare. Saluti a tutti, Lucone compreso.

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