Dergano-Comasina: una pioggia di quattrini # 2

L’ultima scadenza ufficiale l’aveva annunciata lo scorso marzo proprio il sindaco. "Aprirà il prossimo febbraio", comunicava Letizia Moratti riferendosi al prolungamento del metrò giallo a nord, da Maciachini alla Comasina, da inaugurare così in piena campagna elettorale. E così si continua a leggere sul sito del Comune. Una promessa alla città arrivata, però, dopo vari rinvii dell’opera: i ritardi accumulati hanno spostato in avanti le lancette del primo viaggio almeno quattro volte, da fine 2007, a 2008, 2009, 2010. E oggi slittano ancora di un mese. Prima di marzo e aprile, è l’ultima comunicazione di Palazzo Marino e di Mm che ha in carico i lavori, le quattro stazioni (Dergano, Affori Centro e Fnm, Comasina) non aprono. Salvo nuovi intoppi, saliranno così a oltre 8 gli anni per costruire 3,7 chilometri di binari. Dopo il rinvio dell’apertura della Verde fino ad Assago almeno a febbraio per problemi gravi al segnalamento mal realizzato dalle ditte fornitrici, tarda ancora anche la nuova tratta della 3. E questo nonostante l’accelerata impartita dal Comune dopo i rallentamenti causati dall’uscita di scena della ditta Torno Internazionale tra ricorsi al Tar e guai. Ma visto lo stato dei lavori girando il quartiere aperto come un groviera, il rischio di sforare anche stavolta non è da escludere.  A Dergano, lungo via Pellegrino Rossi, un grosso pacchetto arancione chiude l’area di cantiere. Alle 17.30 non c’è nessuno a lavorare, tranne un ragazzo marocchino che impugna un martello pneumatico. Tutto intorno fango, tubi e attrezzi abbandonati. Di manufatti che ricordano l’ingresso di una metropolitana ancora non se ne vedono. Intrappolato dalla recinzione fosforescente c’è anche un mini parco giochi, irraggiungibile per i bambini. "Sono anni che aspettiamo questi lavori – sbotta Deborah Tempera, una ragazza che abita nei palazzi di fianco al futuro metrò – ma sembra che non finiscano mai. Anche perché la metropolitana serve: alle sette del mattino la strada è già piena di traffico e per arrivare da qui a piazzale Maciachini ci vogliono 30 minuti in pullman". Il prolungamento è atteso da un decennio: rilancerebbe i prezzi delle case, edilizia popolare del dopoguerra, avvicinerebbe il Duomo e ridurrebbe il traffico.
I cartelli non aiutano. A Dergano ce ne sono due che riportano differenti date di fine cantiere: 2 febbraio 2011 e 1 marzo 2011. In Comasina il paesaggio non cambia, anche se il cantiere è un po’ avanzato rispetto a quest’estate: l’enorme voragine che squarciava la strada è stata ricoperta, ma passeggiando nello stretto corridoio pedonale che attraversa il cantiere la forma della stazione ancora non s’intuisce.(…)

Fonte: Repubblica  – I.Carra/L.De Vito – 12/01/2011

Il costo delle quattro nuove fermate  è di 267 milioni di euro. Il 60 per cento dell’investimento è a carico dello Stato, il 40 per cento del Comune.

(Da ilgiorno.ilsole24ore.com – M.Mingoia – 26 maggio 2010)

Un commento

  1. Lavorano dal 2002 e non hanno ancora finito? Alla fine ci avranno messo 9/10 anni per 4 fermate, triplicando i costi! Se questa è l’efficienza milanese, se questo è un ritmo normale, l’Expo dovevano programmarlo nel 2065! Per fortuna con la Metro 5 sembra un’altra musica

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