Si parla molto dei tassisti perchè hanno un peso

Difficile collocare un simile pezzo, pensavo tra le barzellette (…ma non fa ridere), tra le curiosità (…a chi può interessare), tra le notizie dall’Italia (…povera Italia!). Questa "chicca" estrapolata da un articolo molto più ampio, non proviene nemmeno da un blog da strapazzo (…di tassisti n.d.r.), ma da un quotidiano molto noto. In ogni modo  quello che scrivono ci rassicura: visto il peso che abbiamo, NOI TASSISTI TUTTI, POSSIAMO ENTRARE TRANQUILLAMENTE IN POLITICA!  E con quello che circola nei palazzi, un tassista-politico non sarebbe peggio di altri. Cribbio!

…Dei tassisti si parla molto anche perché hanno un peso particolare pure in politica, per due motivi: possono bloccare una città, com’è accaduto non solo a Roma ma anche a Parigi; e sono rimasti— in una società parcellizzata come la nostra e in un tempo segnato dalla comunicazione a distanza — una delle ultime figure professionali a contatto con la gente, capace talora diveicolare un’opinione, un orientamento, il giudizio su un personaggio (quanto hanno giovato i tassisti milanesi a Formentini, e quanto i loro colleghi romani hanno danneggiato Rutelli?). Questo peso politico viene usato, talora con spregiudicatezza, da una categoria che legittimamente si difende da una proletarizzazione che all’estero è ormai avvenuta. «Sapete perché sono aumentate le tariffe dei cab a Manhattan? Perché è aumentata pure la quota di iscrizione ad Al Qaeda» ride David Letterman, alludendo all’invasione di tassisti dai più remoti Paesi islamici…

Fonte: andatevela a cercare su Google
Foto: Un corpulento lottatore di sumo, ovviamente anche un potenziale tassista

10 commenti

  1. Visto che abbiamo un peso PURE in politica (non lo credevo mica, sapete?) in quali ALTRI settori pesiamo?
    Ho bisogno di saperlo: devo costruirmi un nuovo futuro.

  2. mah……se vogliamo metterla sul personale io peso molto nel settore bilance……………; ))

  3. nel corso di un’intervista l’on giulio andreotti disse a riguardo dei tassisti che averli contro è fastidioso come potrebbe esserlo camminare controvento..credo proprio che ci avesse azzaeccato in pieno.robytaxi

  4. I tempi dell’on. Andreotti sono cambiati, purtroppo. Mi sa che adesso contiamo come il due di picche.

  5. Onorevoli?? Cosa sono e soprattutto CHI SONO ? Personalmente sono “onorato” di essere tassista.

  6. IO trovo che questa sia una innegabile realtà,confermo a me capita spessimo di esprimere il mio pensiero e confrontarmi con i clienti,e talvolta mi rendo conto di convincere le persone.

  7. il “pezzullo” a cui fate riferimento è l’ultima spiaggia della critica ai tassisti italiani. nessuno si era ancora spinto a parlare di noi come fossimo insetti o pigmei. con quel paternalismo e quella benevolenza posticcia che è invece solo lo schermo dietro il quale si cela un profondo razzismo nei nostri riguardi e il desiderio di annientarci. quando rinunceremo a ragionare in termini di assurde categorizzazioni?

  8. Razzismo sicuramente, si! Anche il mio verso il cattivo giornalismo (dilagante purtroppo).

  9. Fuochino fuochino… un indizio da Luca… “pezzullo” fa rima con… e voilà l’autore dell’articolo

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