Tempi cupi, il petrolio aumenta... come la nostra insicurezza per il futuro
Lunedì nero per Piazza Affari contagiata dalla crisi in Libia. Gli indici della Borsa di Milano, dove sono quotate aziende del calibro dell’Eni, UniCredit e Impregilo, particolarmente esposte verso il regime del Colonnello Gheddafi, hanno risentito più degli altri listini europei dello stato di agitazione che sta colpendo in queste ore Tripoli. L’indice Ftse Mib ha perso il 3,59% a 22.230 punti e il Ftse All Share il 3,48% a 22.817 punti. Maglia nera del listino principale di Piazza Affari è stata Impregilo (-6,1% a 2,31 euro) che, alla pari dell’Eni (-5,12% a 17,43 euro), ha avviato le procedure di rimpatrio dei dipendenti. Male inoltre UniCredit (-5,75% a 1,86 euro), con i libici che sono primi azionisti della banca con una quota che supera il 7 per cento.
Fonte: Ansa – 21/2/2011