Da conti approssimativi fatti da persone che dispongono di dati di flusso certi, SEA potrebbe arrivare a raccogliere fino ad un milione di euro all’anno, cifra prevista per un passaggio a pagamento di circa 1800 taxi al giorno. Una discreta sommetta che permetterebbe, una volta ammortizzato l’impianto, di gestire le spese generali di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area taxi, mantenendola ad un livello di decoro costante (esattamente l’opposto di quello che si verifica a Linate). Leggendo la bozza del preaccordo ci si aspetterebbe di imbattersi in una frase che potrebbe recitare più o meno così : “i proventi derivanti dal ticket di ingresso, saranno utilizzati per il mantenimento in perfetto stato d’uso e manutenzione dell’ area e delle strutture in essa presenti”, ma non è così. Nel preaccordo è menzionato l’ articolo 2 che alla fine recita: “…La sosta dei veicoli è consentita solo nelle aree e negli spazi appositamente delimitati da idonea segnaletica. L’utilizzo dei parcheggi sia di Attesa che di Carico non comporta alcun obbligo di vigilanza e/o custodia o responsabilità a carico di SEA che, in ogni caso, non risponde di eventuali danni arrecati ai veicoli in sosta, né sarà responsabile per il loro furto in tutto od in parte. In ogni caso, con l’accesso ai Parcheggi, i Taxisti accettano le condizioni stabilite da SEA impegnandosi ad utilizzare le aree e strutture con la dovuta diligenza. Gli stessi si assumono altresì ogni responsabilità per eventuali danni, per cause e/o fatti a loro riconducibili, prodotti agli altrui veicoli o a persone, nonché agli immobili, alle strutture alle pertinenze ed alle attrezzature di SEA e/o di terzi, s’impegnano a risarcire eventuali danni provocati ed a manlevare e tenere indenne SEA da ogni richiesta avanzata da Taxisti, utenti o terzi in genere…”
L’articolo 2, di cui avete letto uno stralcio, (ne abbiamo parlato anche qui) non lo trovate sul volantino esposto a Linate e la sua omissione resta un mistero, oppure rientra nel piano di silenzio a cui siamo da tempo abituati. Sappiamo che gli incontri continuano (ce n’era uno proprio oggi) e molte delle perplessità emerse dai cosiddetti “rumori di piazza” saranno sicuramente divente oggetto di presenti e future verifiche. E’ comunque preoccupante che di queste cose – volantino a parte – debba parlarne TaxiStory, un semplice, libero, gratuito, blog indipendente (più recentemente anche TaxiLibero). Questa sensazione di abbandono ci infastidisce in maniera crescente e ci induce ancora una volta a richiamare le organizzazioni sindacali ad un minimo di coinvolgimento attivo della categoria, nella categoria.
Altro post sull’argomento: http://www.taxistory.it/wordpress/?p=4170
Mi ricordo di una vecchia barzelletta milanese in cui la solita “sciùra Maria” veniva richiamata dagli abitanti del suo condominio al pagamento della tassa di chi svuotava i gabinetti (il pozzo nero di una volta). La sciùra Maria rispondeva piccata: “Mì paghi no, perchè mì… caghi no!” Volete la traduzione? Io a MXP non mi fermerei neanche se mi pagassero loro! Mi ci devono obbligare!
Domanda: E’ Malpensa ad ad avere bisogno dei taxi o i taxi ad avere bisogno di Malpensa?
Per 3.000 euro al giorno ci possiamo mettere delle majorettes in tutù che dirigono il traffico dei taxi.
Sicuramente avrebbero più successo che le idee zoppe di questi “signori” e dei loro leccapiedi!
Leonardo, il “coinvolgimento attivo” le associazioni te lo danno quando vai a pagare il dovuto presso i loro uffici dalle loro gentilissime signorine.
Coinvolgimento del tuo portafogli con attivo del loro bilancio.
SVEGLIA COLLEGHI, SVEGLIAAA!
alla faccia dei conti approssimativi,1800 taxi al giorno che vanno nel posteggio di malpensa? forse qualcuno dà i numeri
@Michele: se si realizzassero le (numerose) condizioni per cui potrà valere la pena fermarsi, pensa a tutti quelli che ora tornano indietro a vuoto e che magari ci fanno un pensierino. Non sono pochi.
Condivido: anche io a Malpensa non mi fermo.
Tuttavia mi sembra una gabella stranamente architettata: che con il tiket d’ingresso si voglia scoraggiare i tassiti a dare un servizio all’aeroporto della Malpensa per poi lamentarsi che mancano i taxi.
Secondo me è meglio vigilare: la vita è una tempesta e prenderlo in c**o è un lampo!!
Attiliooo… ti prego! Non fare commenti sul possibile TUONO !!!
Quella del TUONO mi manca, Leonardo illuminami (senza fare il lampo, mi raccomando!!)