Stefano ci ha inoltrato per conoscenza la email che il giorno 8 marzo 2011 ha inviato al Corriere della Sera:
La Regione Lombardia vuole che tutti i tassisti conoscano l’inglese. E’ lecito, anche se i criteri per qualificarci non li trovo molto corretti, perchè si legano gli eventuali adeguamenti tassametrici a questo ed altri fattori per il miglioramento del servizio; anche questo lo trovo discutibile visto che gli aumenti dei costi di gestione ci sono comunque. Ma cosa che trovo ancora più discutibile è che veniamo giudicati da chi per primo non sta mantenendo le promesse. Ancora oggi ci sono tassisti di serie A e di serie B. I tassisti con licenza dei comuni cosidetti conurbati, non hanno l’obbligo della visita autovettura annuale, non hanno commissione disciplinare, quindi potrebbero tranquillamente infrangere le regole senza preoccuparsi, circolano tranquillamente senza n. civico, hanno turni diversi dai nostri e edi difficile comprensione. Io credo che il miglioramento del servizio passi innanzi tutto attraverso la trasparenza del servizio: la mancanza di uniformità delle regole non aiuta certo a rafforzare la nostra immagine.
Stefano Magatti
Dovremmo fare tutti come Stefano: far sentire anche la nostra voce sui vari giornali e sulle varie rubriche in cui veniamo criticati in modo che chi legge senta ambedue le campane- accusa e difesa- e possa farsi un’ opinione magari un po’ meno pilotata di cosa sia il nostro lavoro e cosa siamo noi, io lo faccio non appena posso
Siamo una categoria disunita, dove le associazioni che devono rappresentarci e tutelarci, non sempre sono pronte a farlo, no ho capito se Stefano è un collega, se non lo è è più sveglio di noi e la cosa è proccupante.
è un collega
Si, sono un collega, è tanto che invio lettere un pò ovunque, è una piccola goccia, ma come dice Rachele se tutti noi facessimo cosi, potrebbe diventare un mare.
Complimenti Stefano, hai la mia ammirazione.
ma perche’ se noi andiamo all’estero e prendiamo un taxi c’e’ qualcuno che parla italiano?
Il problema esiste anche per il pagamento con le carte di credito,all’estero questo tipo di pagamento prevede un aumento percentuale da aggiungere all’importo corsa.Noi abbiamo il costo telefonata più una percentuale da lasciare alla banca…è giusto?
e perchè i commercianti e i vigili urbani poliziotti e autisti di metro e bus parlano inglese??’
sempre tutti contro di noi… mai nessuno che dice.. povero il tassista in mezzo al traffico tutto il giorno e in mezzo ai delinquenti della notte..