Parliamo di BIT, Borsa Internazionale del Turismo tenutasi a Fieramilano lo scorso febbraio, non per parlare di notizie ormai datate, ma per parlare di quelle informazioni che si trovano casualmente su Internet che poi informazioni non sono e servono solo a disinformare. Sono innumerevoli le attività collegate al turismo, ma quella riguardante il trasporto persone è la più dominante, per cui affrontare il tema trasporti in una manifestazione di quella portata era praticamente d’obbligo, tuttavia come segnalato dal periodico web "mondointasca.org" il servizio taxi in Italia non è stato minimamente messo in discussione. Nell’articolo di un eccentrico autore che si qualifica come "El Maestro", viene riportato che ".non sono solo care ma anche poco chiare le tariffe di alcuni taxi nel Belpaese". In tale articolo ci si occupa di diverse tematiche legate al turismo, per quanto riguarda i taxi viene riportato (in originale) quanto segue:
Sapevate che… Alla Bit (tra tanti Massimi Sistemi e altri blabla) non se n’è parlato? Del costo taxi, soprattutto della chiarezza delle tariffe nel Belpaese (e conseguenti fregature per il turista). Esempi? Chi sbarca da una crociera a Napoli o Palermo e prende un taxi non conosce le tariffe eppertanto deve, prima, informarsi sul prezzo, eppoi (dubitando) "trattare". A Tunisi (scalo crociere) un cartello informa sul costo del trasporto in taxi alle varie località turistiche. Lo stesso accade nel 70% degli aeroporti asiatici. A Puebla (Messico) alla stazione degli autobus dici a un impiegato in quale zona della città vuoi essere portato: lui ti comunica l’importo, tu paghi, dai al tassinaro il biglietto che ti è stato consegnato e sei portato a destinazione.
Sorvoliamo sui pittoreschi eppoi-eppertanto poco congeniali alla lingua italiana, ma su tutto il resto no: qualsiasi taxi regolare è dotato di tassametro ed espone un tariffario a bordo. E’ comprensibile che il turista si informi preventivamente prima di salire su un taxi (please, how much for Duomo square?), per avere un’idea di massima di quello che potrebbe essere il costo di una corsa. Stilare una tabella con innumerevoli destinazioni e ipotetici costi sarebbe improponibile. Infine, giusto per riprendere il concetto d’uso dei taxi a Puebla, l’autore non specifica che si tratta di tariffe orientative per l’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAOE) con partenze dal Terminal Autobus di Puebla (CAPU) o dal centro storico (4 Poniente) e tariffe da aeroporto per il bus terminal e viceversa. Le tariffe predeterminate su tratte fisse, le abbaimo anche noi e sono esposte dentro gli aeroporti. Di tutto questo è complice anche l’abuso indiscriminato del termine "TAXI" da parte di taluni noleggiatori associato ad una scarsa voglia di approfondire la materia, perché – è risaputo – ad informare si fa fatica, a discriminare invece ci si riposa.
Fonte: mondointasca.org – El Maestro -01/3/2011
Eppoi magari cià raggione lui!?!?:?^+D-)
quando parlano di taxi anzichè dei veri problemi è perchè non hanno altri argomenti,robytaxi
Ragazzi so che non è molto pertinente col tema ma qualche mese fa in uno dei commenti ad un articolo di taxistory qualcuno (mi sembra Lucone ma non vorrei sbagliarmi) aveva scritto un link per accedere ad una tabella dove venivano comparati i costi dei taxi in varie città europee e altri paesi e dove c’ erano anche indicati i vari rapporti fra n. di abitanti e n. di taxi…qualcuno si ricorda qualche dettaglio in più e può aiutarmi? No perchè mi piacerebbe tenere questa tabella in macchina per confutare, dati alla mano, le tesi di chi dice che siamo pochi e cari nonchè spedirla di volta in volta ai vari articolisti che scrivono altrettanto. Grazie degli eventuali suggerimenti
Rachele: sulla colonna di destra vai su SITI INTERESSANTI (sotto il calendario) e clicca sul sito di unica taxi milano e cerca in “tariffe”
@Rachele: quello che cerchi lo abbiamo anche noi. Copia e incolla questo indirizzo nel browser:
http://www.taxistory.net/public/post/tariffe-taxi-italiaestero-2010-36.asp
Grazie ragazzi!!!