Roma, l’info taxi ha fallito. Può chiudere

gulpSi chiama «mistery client», ovvero il «cliente misterioso». Ed è proprio lui che ha «scovato» per conto dell’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici del Comune di Roma, il fallimento del box informativo sui taxi capitolini dell’aeroporto di Fiumicino. Eppure, quella che era stata annunciata non solo come «rivoluzione» ma la vittoria di una battaglia durata anni è stata inaugurata un anno fa. Il box, aperto tutti giorni dalle 10 alle 22, è stato oggetto della «missione» di un gruppo di rilevatori che, in forma anonima, si sono presentati in giorni e orari diversi per chiedere informazioni. Il risultato è agghiacciante. L’unica «promozione» per gli operatori è quella sulla spiegazione dell’esistenza della tariffa unica da e per le Mura Aureliane di 40 euro. Informano anche il cliente che esiste una doppia tariffa: 40 euro per i taxi di Roma e 60 per quelli di Fiumicino. Poi? Il nulla. L’Authority riferisce infatti che gli operatori del box non danno informazioni su come cercare un taxi per tornare in aeroporto, sui numeri dei radiotaxi o ad esempio su come trovare un taxi abilitato al trasporto disabili.  «Non hanno poi idea – si legge nel rapporto – di quanto possano costare i percorsi dentro Roma (“dipende dal traffico“)». E ora la «chicca finale». Per ogni altra richiesta, gli operatori consegnano un depliant informativo che riporta la struttura della tariffa a tassametro e la mappa della zona delle Mura Aureliane. Peccato che quest’ultima abbia i confini sbagliati. «Se questa è la qualità delle informazioni fornite da uno specifico box in aeroporto sul servizio taxi a Roma – commenta il presidente dell’Agenzia Paolo Leon – sarebbe costato molto meno un semplice pannello multilingue. Visto che il box è stato però realizzato, almeno rendiamolo utile trasformandolo in un punto informazioni su come muoversi a Roma con autobus, tram e metropolitana, con il taxi e, perché no, anche con bike sharing e a piedi». Ma se la situazione del box è disarmante (ieri intono alle 16 era deserto), il sito www.viviromaintaxi.it, pur contenendo informazioni più dettagliate, cercandolo su un noto motore di ricerca compare oltre il 50esimo risultato. I due servizi, l’infobox e il sito, sono stati inaugurati e lanciati in «pompa magna» dal Campidoglio in aprile, insieme con i nuovi 57 totem informativi nei punti di maggiore flusso turistico. Molti di questi, come quello in via del Tritone, presenti ma desolatamente bianchi.

Fonte: Il Tempo – S.Novelli (ha collaborato Massimiliano Vitelli) – 16/3/2011