In occasione della recente delibera sui ritocchi tariffari è tornato a farsi sentire, a fare breccia nell’intimo pensiero di certi colleghi, il principio di “porgere l’altra guancia” come una sorte di recondito atto di riscatto verso una parte dei nostri interlocutori che non ci vedono affatto in maniera positiva. Se ci si illude che questo buonismo contribuisca a scacciare quanto di negativo ci viene addebitato, ci sbagliamo di grosso!
Siamo forse alla ricerca di motivi per riqualificare l’immagine del tassista? Ce n’è veramente bisogno? Siccome chi si pone questi interrogativi di solito è persona corretta ed onesta, la risposta è sicuramente NO!
Se i martellamenti della stampa, oltre che essere arrivati sui “cosiddetti”, sono arrivati a intaccare la vostra autostima, vuole dire che in tutti questi anni, gli “esperti della comunicazione” sono riusciti a fare un discreto (sporco) lavoro. Non ci deve interessare ciò che i media possono o vogliono costruire attorno alla nostra immagine, ma andare avanti con le nostre convinzioni e confrontandoci nelle sedi opportune solo con chi non utilizza la nostra immagine per secondi fini. Non dimentichiamoci MAI che siamo prestatori d’opera verso clienti che per la maggior parte dei casi incontreremmo una volta sola, che dimenticheremo poche ore dopo e sarà condizione reciproca: anche il nostro cliente ci dimenticherà, assieme alle nostre -forse- noiose discussioni. Un rapporto di solidarietà che in questo contesto non potrebbe nemmeno essere abbozzato! A chi non è capitato di scontare una corsa ad una persona pensionata o malmessa, ad accettare un pagamento inferiore di una corsa perchè la persona non aveva soldi sufficienti, oppure arrotondare per difetto perchè il passeggero non aveva gli spiccioli e altrimenti vi avrebbe mangiato una valanga di moneta di resto? A tutti è capitato, chi più chi meno, ma se continuerete a farlo, FATELO PER VOI STESSI e non nella speranza di essere notati e iscritti nella pagina dei buoni che purtroppo o per una fortuita combinazione… sarà già al completo! I ritocchi tariffari sono legittimi, sono stati dati con parsimonia e non in modo indiscriminato come frequentemente accade in altri settori. Il cliente che prossimamente vi farà notare i 50 centesimi in più sulla sua corsa abituale, lo farà perchè troverà in voi un interlocutore diretto e immancabilmente vi lascerà un senso di frustrazione. Lo stesso individuo quando si ritroverà a fare il pieno di carburante e osserverà che nell’arco di tre mesi il suo pieno è arrivato a costare 10 euro in più, state pur sicuri che non dirà nulla, pagherà senza fiatare, semplicemente perchè non saprà dove andare a protestare…
Ehm…qualcuno di voi ha per caso il numero di telefono del signor Agip?
Se vuoi ho quello del signor TAMOIL (par condicio).
vedi leonardo, quello che hai scritto è corretto, a tutti è capitato di scontare per un motivo o per l’altro una corsa..anche a me, e, come hai detto tu, lo faccio per me stesso, per la correttezza professionale che ho imparato in 12 anni di commerciante di ortofrutta all’ingrosso con mio padre, non cerco la gloria ma ci tengo a rispettare gli altri. anche tu noterai, che chi storcie il naso per le tariffe, è quasi sempre chi non ha il rimborso dall’azienda perchè i soldi se li deve sborsare di tasca propria e, visto che non siamo nè dottori nè notai, cioè non abbiamo una laurea da esporre, ci considerano..o meglio non ci considerano affatto scaricando attraverso le lamentale le loro frustrazioni giornaliere.certo, se le strade fossero sgombre da “lavori perenni” e migliaia di macchine circoleremmo meglio, con conseguente diminuzione dell’importo delle corsa..per concludere viviamo e lavoriamo in una realtà difficile, dove il soldo regna sulle nostre vite..e, visto che dove c’è interesse c’è individualismo, bisogna lottare per se stessi perchè nessuno verrà MAI a darti una mano.
bell’articolo Leonardo, non dobbiamo assolutamente dare importanza a ciò che dicono i giornalai; io una laurea da esporre ce l’ho, ma preferisco non essere schiavo di una banca, di un’assicurazione o di un editore. se lo fossi non potrei guardarmi allo specchio la mattina senza farmi schifo.
Caro Leonardo, non posso che condividere le tue ragioni, tuttavia in un momento come quello attuale, dove si stà ancora cercando di uscire da una crisi economica non risolta, l’aumento delle tariffe, seppur minimo, che in nessun modo va a coprire i rincari dei carburanti, assicurazioni ecc. a mio avviso non ci aiuta.
I periodici rincari del servizio ci fanno perdere fette di clientela; io sarei più propenso a trovare il modo di contenere i costi d’esercizio della nostra attività: meno spese, maggior guadagno per noi, corse meno care più clienti. E’ un assioma fin troppo facile, a cui sono sicuro più di un collega ha pensato.
Come ben sai chi vive il lavoro in prima persona pensa a delle soluzioni semplici, magari complicate, dal punto di vista legislativo, da applicare, ma che se introdotte accontenterebbero molti. (tutti non è possibile!!)
Teniamoci ben stretti i nostri miseri aumenti, e comportiamoci correttamente: quei pochi spiccioli di mancia sono un aprezzamento per la nostra professionalità!
A me personalmente aiutare chi è in difficoltà fa bene, non sono un ente benefico, quindi valuto bene le persone a cui applicare uno sconto (minimo, parliamo di pochi euro), e se non ne hanno veramente bisogno sarà un problema tra loro e la loro coscienza.
Attila63 » Ti do pienamente ragione sul contenimento dei costi, ma hai visto mai proposte concrete in tal senso da chicchessia?
Te lo ripeto: noi che viviamo il problema sulla nostra pelle ce ne rendiamo conto, chi le cose le decide da dietro una scrivania no. E’ meglio aumentare le tariffe e scontentare tutti: divide et impera ha formato il più grande impero della storia antica.
Da dove arriverebbero questi “aiutini” caro Attila63? Magari da chi ci ha decurtato il rimborso sulle accise? Da chi ha inventato gli studi di settore? Da chi ha scatenato gli ispettori del fisco i quali hanno utilizzato quegli stessi studi di settore per bastonare i tassisti? Oppure da chi ci ha risposto che non vale la pena fare ricorso perchè “fatti i conti ci hai solo da perdere”? Gli stessi che hanno raggiunto accordi capestri col fisco per farci i conti in tasca e metterci all’angolino?
I clienti non si perdono con un euro in più a corsa, i clienti si perdono con lavoratori esasperati che hanno i co***oni girati e fanno una testa tanta al malcapitato, oppure cecano di fregarlo per tirare fine mese e pagare la rata del mutuo!
Con le tariffe da fame si alimenta la barbonaggine della categoria la quale si difende come può. Il lavoro deve essere pagato il giusto, nè più nè meno. Ora siamo nel meno.
Volevo lasciare 2 parole anche io sullo scritto di Leonardo. dopo 21 anni di questo lavoro che continuo a fare con piacere e SODDISFAZIONE, ho capito che ai NOSTRI utenti bisogna dare Educazione e serietà ed allo stesso tempo ESIGERE rispetto e la stessa EDUCAZIONE verso noi stessi. E credetemi x i ritocchi tariffari i fruitori del NS servizio si lamentano x max 1 settimana(forse) poi……..anche xchè quando hanno bisogno di NOI siamo delle persone….meravigliose. Quando non hanno bisogno non sanno neanche della NS esistenza quindi impariamo a pensare un po’ di più a NOI stessi e un po’ meno ai pignistei ALTRUI. Ciao!
Ma porca miseria, smettiamola di fare i buonisti e guardiamo un po’ al nostro interesse!!!!! Nessuno muove foglia se da un anno all’altro l’assicurazione aumenta del 30%, nessuno protesta se i prezzi dei carburanti aumentano in manera sconsiderata ….. i Super Bonus dei banchieri chi pensate che li paghi??? L’opinione pubblica ci butta la croce addosso solo perchè non sanno con chi inc…rsi???? …. ma dai non diciamo stupidate … il vero problema sono i titoli dei giornali come “E’ arrivata la stangata Taxi” …. sono questi che ci mettono contro le persone, perchè molti si fermano al titolo senza leggere che la “stangata” non è sufficiente a coprire nemmeno gli aumenti dei carburanti ….. ma questo i nostri amici giornalisti se ne guardano bene di scriverlo. Leo hai scritto un gran bel post, complimenti, e anche tu Marco hai tutte le ragioni ……… ma non dobbiamo perderla la ragione, dobbiamo continuare ad offrire professionalità e cortesia ….. anche se il cliente non lo rivedremo mai più (forse).
chiccotaxi » Certo che dobbiamo continuare a offrire professionalità e cortesia, mai detto il contrario. Farlo non mi costa affatto fatica
…. certo, ma magari, qualcuno stressato dalle continue vessazioni …. magari se lo dimentica