Scusatemi, ma già sto cominciando a grattarmi… allergia da politica dicono gli specialisti, quindi sarò breve: non vediamo l’ora che arrivi il ballottaggio per cuccarci quello che il voto della cittadinanza ci riserverà, nel bene o nel male, ammesso che sia possibile riuscire a collocare il bene e il male nelle giuste posizioni, a destra o a sinistra a seconda dei propri orientamenti politici o della propria obiettività. E’ di recente pubblicazione un volantino di un (credo) collega affisso un po’ ovunque, che a livello di Cassandra prospetta scenari futuri da apocalisse. Peccato che l’autore sia rimasto anonimo, nonostante si sia citato in calce con un nome e cognome “improbabili”, perchè comunque uno sforzo per informare la categoria lui l’ha fatto: ha dato uno scossone dal consueto torpore (..liberalizzazioni, seconde guide, licenze a valanga, Aiutt…), però… forse è meglio allargare la prospettiva, riflettere un poco di più con la propria testa, documentarsi, ascoltare, trarre delle conclusioni. In aggiunta a quanto avete già probabilente letto sul volantino ecco alcuni link sullo stesso tema o su personaggi citati o di pari attinenza che per par condicio, pescheranno sia destra che a sinistra e aiuteranno – forse – a farsi idee più precise:
Intervista a Radio 24 del 17 maggio;
in streaming audio Elezioni a Milano: cosa è mancato dal dibattito tra i candidati? L’opinione di Roger Abravanel…
Video del Corriere della sera;
“I sindaci motori dello sviluppo” Merito e Regole, L’opinione di Roger Abravanel…
Ministero della Pubblica istruzione;
Gelmini e Abravanel presentano il Piano Nazionale Qualità e Merito (PQM)
Un «new deal» di taxi e aerei più liberi;
sul Corriere una editoriale di Roger Abravanel
Progetto Milano Migliore;
Riccardo Galli:”Liberalizzazione delle licenze dei Taxi, muoversi usando un Taxi non può avere un costo proibitivo…”
E se proprio non vi basta andate a leggervi i programmi elettorali dei due candidati. Questi però ve li cercate voi!
Mi prudono gli onorevoli,,,
c’è anche da dire che a seguito di quel manifesto ne sono stati affissi una cinquantina (così per non sbagliarsi…) da un noto sindacato che per fare propaganda per un candidato sindaco, sbugiarda ciò che lo stesso candidato afferma nel suo programma.
quando si dice la coerenza.
che schifo.