Riguardo l’articolo apparso sul Corriere a firma Bossi Fedrigotti, registriamo la risposta di uno dei (tanti) sindacati dei tassisti milanesi. Speriamo con tutto il cuore che questa non sia stata l’unica voce “ufficiale” dei tassisti milanesi a rispondere. Speriamo di vederne (e di sentirne) tante di queste “voci ufficiali” nei prossimi articoli di giornale che, state certi, pioveranno con sempre più frequenza sulle nostre schiene, in vista del babau: l’EXPO 2015 si avvicina!
TAXI Più turni, non licenze Nella lettera un lettore chiede al nuovo sindaco di emettere licenze dopo che la Moratti, che ne aveva proposto il blocco, è stata sconfitta. Ricordo al lettore che anche il sindaco conosce bene la crisi del settore, infatti negli impegni presi da Giuliano Pisapia con la categoria c’è l’ offerta di affrontare Expo 2015 con le seconde guide, che permetteranno di aumentare il numero di taxi circolanti senza compromettere l’ equilibrio. È poi vero che il valore delle licenze dopo l’ inizio della crisi economica è aumentato, pur rimanendo meno della metà di quello di New York, ma questo deriva dalla necessità di avere un lavoro a tutti i costi. I lavoratori usciti dalle aziende in crisi hanno usato il Tfr per acquistare le licenze per poter lavorare. Per quanto riguarda la difficoltà di trovare i taxi in alcuni momenti, vorremmo ricordare che il servizio taxi è un servizio pubblico e nel concetto di servizio pubblico è compreso il concetto di coda. Dall’ Atm alle poste e perfino in ospedale (6 ore di attesa al San Paolo per me due settimane fa) un minimo di attesa è naturale e, come in tutte le città del mondo, quando piove questa attesa si amplia. Questo non deve essere la scusa per la mancanza di servizio, ma come risulta anche all’ ufficio autopubbliche del Comune, il calo della domanda è così marcato che per le ultime fiere non sono stati neanche allungati i turni, perché il numero dei taxi in circolazione è eccessivo, come peraltro rilevato dal Corriere in vari articoli sulla crisi. Saremo comunque lieti di un incontro con la redazione del Corriere per parlare di problemi del servizio e di eventuali proposte per migliorarlo a partire da una più efficiente turnazione. Giovanni Maggiolo presidente Unica Filt Cgil fonte archiviostorico.corriere.it
Bravo Maggiolo belle parole speriamo che altri sindacati dicano qualcosa. Ma escludo che tu debba andare a spiegare e fare proposte per migliorare il servizio alla redazione dell corriere della sera che è l unico giornale ingnorante che si permette solo di criticare il ns servizio ma non ha mai scritto dei cambiamenti delle vetture con basso impatto ambientale del primo di maggio che se non fosse per noi andrebbero tutti a piedi , del culo che ci tiriamo , delle malattie che ci assalgono stando tutto il giorno in mezzo allo smog che dopo 20 anni di servizio sei esaurito ecc.ecc. grazie
Qualche anno fa, caricai un giornalista del “Corriere della Sera” erano i tempi di Albertini quando per ovvi motivi non passava giorno che non ci fosse una denuncia pretestuosa sulla mancanza di taxi. Questo giornalaio ops! giornalista mi disse che comunque in parte parlavano male e o contro di noi anche perchè eravamo l’unica categoria la quale non faceva sconti alla loro “CASTA” cosa che invece capitava con le compagnie aeree e ferrovie. Vero tutto o in parte quello che mi disse? non so, ma sicuramente fa pensare.
Penso che i tassisti difficilmente siano dei leccaculo e quello che racconti lo dimostra. In virtù di questo non saremo mai oggetto di lodi, ma come contropartita avremo sempre la bocca profumata
Maggiolo, escludo che quelli del Corriere accettino il tuo invito perchè non è la chiarezza dell’informazione il fine principale di costoro.
Veloce veloce, per ringraziare Gianni.
Stavolta non ci ho neppure provato, a rispondere. Non ho -ahimé- tempo.