Con la D.G.R. n. IX/1899 del 22 giugno 2011 di Regione Lombardia è stata disposta l’integrazione del Comune di Bresso nel bacino aeroportuale lombardo del servizio taxi, in attuazione di quanto previsto dalla D.G.R. n.IX/1682/2011 che ha recepito l’Accordo integrativo all’Intesa del 17/9/2008, sottoscritto da Regione Lombardia, Enti Locali del bacino aeroportuale e Associazioni di categoria dei tassisti il 21 aprile 2011. Con tale delibera i comuni conurbati salgono a 41 🙂
9 commenti
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Notizie come queste mi fanno andare il sangue al cervello!!!!!
Quanti sono i taxi di Bresso che mi dovrò “assorbire” davanti in fila e “dietro nel ***..ere”???
Andiamo esattamente al contrario di ciò che dovrebbe, ogni Comune DEVE garantire il servizio SUL PROPRIO TERRITORIO CHE PIACCIA O NO!! e non a casa altrui, così facendo avranno un disservizio sul Comune stesso ed il pretesto per nuove licenze per Bresso etc.(ovvero MIlano), mentre da noi ne crescono ed in particolare con turni tutt’altro che omogenei, perchè altri comuni hanno turni da dodici / undici / o ore illimitate? partiamo da regolamentare questo poi discutiamo di altro! e la disciplinare dei comuni conurbati? dov’è? GRAZIE ASSOCIAZIONI GRAZIE DI CUORE.
A Bresso c’è una sola licenza.
uno
..per ora…
NO, non per ora. Bresso è entrata con UN taxi.
Già oggi i radiotaxi di Milano lavorano a Bresso partendo da Milano (Galeazzi).
Bresso si è comportata bene, direi. L’alternativa era vedere aumentare i taxi di Bresso, perché la richiesta esiste, e di vedere Bresso entrare POI a Milano con più auto, perché di fatto ha tutti i requisiti per entrare. In questo caso mi sarei arrabbiato parecchio.
Solo per farvi notare, i furbetti degli altri Comuni hanno ricevuto per risposta un pernacchione.
Purtroppo sul blog non se ne può fare cenno, ma è una voce molto precisa che si sente nei posteggi quindi basta tenere le orecchie ben ritte e parlare coi colleghi evitando di stare chiusi dentro l’abitacolo come fanno certi orsi.
Si..si.. conurbiamo, poi mancano le macchine nei loro comuni.Busto, anziani cercano taxi
Finiscono per fare l’autostop
16 luglio 2011 Cronaca Commenta
BUSTO ARSIZIO Niente bus, cercano un taxi ma devono ricorrere all’autostop. E’ successo a due anziani bustocchi. «Avevamo appuntamento per una visita alla clinica Santa Maria di Castellanza – il racconto dei due pensionati – siccome di mezzi pubblici in quella direzione non ce ne sono, abbiamo pensato di rivolgerci al taxi. Così abbiamo provato e riprovato a chiamare più volte i numeri di telefono ma non ci ha mai risposto nessuno. A quel punto non abbiamo potuto fare altro che chiedere un passaggio, ma non ci sembra giusto essere costretti a chiedere un favore quando potremmo avere diritto ad un servizio».
Facendo un test in diversi orari della giornata, i due numeri telefonici delle “auto bianche” di Busto suonano spesso a vuoto. «Se ne vanno tutti a lavorare a Malpensa dove conviene di più – afferma Porfidio – Adesso che arriva l’estate, con gli autobus che riducono o fanno saltare le corse, è necessario dare un servizio pubblico».
Aldo Reguzzoni, rappresentante dei taxisti di Busto, replica: «Di giorno il servizio viene coperto. Se ci sono problemi può trattarsi di situazioni particolari o di casi eccezionali. L’unico vero problema sono le ore serali e notturne».
D’altronde i colleghi stanno lavorando altrove: al bar, alle macchinette, al biliardino, allo scopone scientifico….a lavar la macchina, a prendere il sole…
Almeno una volta ti davano l’ultimo e poi tornavano a far le loro marchette in città finchè l’amico collega non li chiamava….adesso neanche piu quello.
Altro che la sbarra per alcuni ci vorrebbe il braccialetto el…