Liberalizzazioni: il parere di Bittarelli

uritaxiAbbiamo sicuramente fatto bene ad attivarci per approfondire i contenuti e monitorare gli sviluppi della manovra finanziaria 2011 in approvazione del Consiglio dei Ministri. Ma come noi sostenevamo sin dall’inizio, le abrogazioni delle restrizioni all’accesso delle professioni riguardano, come del resto era scritto sulla bozza, “le professioni previste dall’Ordinamento vigente” che quindi non c’entrano nulla con i taxi e gli ncc, perché le “libere professioni” sono quelle regolamentate attraverso un Ordine. Sempre alle stesse professioni erano quindi da riferire le doppie sedi e quant’altro. Era quindi corretto non creare in Categoria inutili allarmismi o strumentalizzazioni di pura natura politica, anche perché si trattava soltanto di una bozza di decreto che sarebbe dovuta passare con i vari emendamenti prima all’approvazione del Consiglio dei Ministri, poi al Senato e poi ancora alla Camera.

Speriamo che adesso, con la decisione del Consiglio dei Ministri di ieri, di spacchettare la manovra 2011 in un decreto legge e tre ddl collegati, si sia fugato ogni dubbio,

perché è previsto uno specifico ddl proprio per la liberalizzazione dell’esercizio delle professioni regolamentate. Infatti, i quattro veicoli legislativi che il governo è intenzionato a utilizzare sono: un decreto legge per la cosiddetta manutenzione del 2011 e 2012 (per circa 7 miliardi) e per la correzione vera e propria da circa 40 miliardi nel bienni 2013-2014, e tre disegni di legge collegati.

Il primo conterrà la delega sulla riforma fiscale e il secondo un’altra sulla liberalizzazione delle professioni. Il terzo disegno di legge, che però non è ancora certo, potrebbe essere utilizzato per misure micro-settoriali. In quest’ultimo caso la decisione definitiva sarà presa poco prima dell’ok del governo alla manovra previsto in serata.

In allegato, il testo della proposta di legge delega per liberalizzare l’esercizio delle professioni regolamentate.

Si ritiene pertanto opportuno, almeno per il momento, in attesa di ulteriori sviluppi, rinviare la riunione prevista per domani a Roma del Parlamentino Taxi.

Loreno Bittarelli

Presidente Nazionale Uritaxi

fonte: uritaxi.it 1/07/2011

13 commenti

  1. Speriamo che questa interpretazione, oltre ad essere corretta, sia anche di buon auspicio.

  2. Anonimo » Ricordatevi uno straccio di nome, uno pseudonimo: quello squallido “ANONIMO” che appare in automatico è sempre un po’ inquietante

  3. Non vorrei fare il saccente che dice “ve l’avevo detto”, però mi sembra che questa volta si sia andati un pò oltre il semplice ( e giusto) “monitorare” la situazione…meno male che nessuno se n’è accorto, altrimenti avremmo fatto l’ennesima brutta figura.

  4. E’ difficile fidarsi dei politici, da qualsiasi schieramento provengano. Sono abilissimi nel rigirare le frittate e di cambiarne a tua insaputa il condimento. Non sono altrettanto abili nello spiegare i concetti con parole semplici e inequivocabili, perchè forse non è nel loro interesse farlo.
    I prossimi incontri in programma mireranno proprio a questo:
    avere informazioni chiare e inequivocabili. Per il momento eventuali prove di forza della categoria, sarebbero solo controproducenti


  5. Thomas:

    Non vorrei fare il saccente che dice “ve l’avevo detto”….

    Nessuno se n’è accorto? Scherzi? Un bel po’ di giornali ha parlato dei tassisti agitati dallo spauracchio delle liberalizzazioni. Comunque sia sarà ben meglio un’attenzione quasi paranoica che il menefreghismo.

  6. non per troncare i sospiri di sollievo che abbiamo tutti voglia di tirare. ma siamo davvero convinti? leggo solo io la parola ‘licenze’ nel testo predisposto dal governo? capisco il desiderio di avvicinarsi alle ferie con animo sereno, ma non è che qui rischiamo di fare come lo struzzo? l’ambiguità su queste liberalizzazioni è totale e finora il governo si è guardato bene dal dire qualcosa per chiarire la faccenda. sicuramente è stato corretto non fare casino, come invece avrebbe voluto qualche irresponsabile, ma non per questo possiamo considerare archiviata la cosa. anche perché è inutile negare il fatto che questo governo è in difficoltà e che se anche giungesse a fine legislatura sarà logico attendersi grossi cambiamenti non più in là del 2013. e se vincessero gli altri? se un montezemolo entrasse nella stanza dei bottoni? do per certo che saremmo oggetto di un immediato provvedimento legislativo. quindi mi chiedo se non sia il caso di avviare comunque un percorso di difesa a partire da ora. nel 2006 bersani; nel 2011 la paura per la manovra finanziaria; nel 2013 le elezioni politiche e la conseguente, timorosa, incertezza; nel 2015 l’expo di milano. non è il caso di provare ad affrontare coraggiosamente il problema una volta per tutte, senza accontentarsi di scacciare gli spettri quando arrivano, tirando a campare fino alla volta dopo? non ho soluzioni magiche in tasca, solo il desiderio di tutelare efficacemente il mio lavoro. per fare un esempio: perché non organizzare una conferenza nazionale sul nostro settore? siamo noi, per una volta, a parlare di noi e del nostro lavoro. chiamiamo a raccolta i fautori della liberalizzazione e quelli che, invece, non credono che serva (ce ne sono…), invitiamo a partecipare i colleghi di altre parti del mondo, perché parlino della loro esperienza. insomma, proviamo per una volta ad attaccare, a comunicare, a dire anche su cosa saremmo disposti a cedere, ma diciamo anche finalmente le cose come stanno. contemporaneamente proviamo a infilarci nelle stanze della politica per un’azione efficace su chi scrive le leggi. e infine proviamo anche a capire se non esistano forme associative tra noi (cooperative di servizi?), che ci permettano di essere più forti perché uniti e quindi capaci di risparmiare su molti costi. perdonate la lunghezza di questo post. ho esagerato, lo so. ma dopo anni di gioco in difesa, costretto nell’angolo a subire le prepotenze di tutti (stampa, clienti, politici) avrei davvero voglia di provare a ristabilire una situazione diversa. così magari la mattina tornerei a salire sul taxi più convinto del senso della mia giornata e consapevole del fatto che nessuno mi rU…à un futuro che mi costruisco giorno per giorno faticando dieci ore nel traffico. con un mestiere difficile, a cui posso dare un senso solo se serve a costruire qualcosa per me e la mia famiglia. e credo di non essere solo a pensarla così.

  7. Luca questo post e un’altro che hai scritto da un’altra parte io te li sottoscrivo parola per parola,rappresentano al 100% anche il mio pensiero…

  8. Quanto al parere di Bittarelli… scusate ma si tratta (a voler pensare bene) di una autogiustificazione al non aver fatto nulla (ma si sa, il giorno di S. Pietro e Paolo a Roma è festa).
    Noi c’entravamo, eccome se c’entravamo. Si parlava di tutti eccetto quelli segnati. E si parlava NON di ordini professionali (il riferimento agli Ordini era solo tra gli esclusi del provvedimento), ma di mestieri assegnati su licenza e concessione pubblica. , eccetra. Quindi di noi, senza definizione.
    Non vado oltre, sul Presidente del 3570, altrimenti mi bannano.

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