Il martello del Sole24Ore

Divieto_di_rompere_i_coglioniChissà mai perché il Sole 24 Ore continua a citare la mancata (e tutt’ora pendente) distruzione del reddito dei  tassisti come esempio dei mali che affliggono la società? Arriva addirittura a pressare il sindaco Pisapia per la reintroduzione del secondo conducente che è stata a suo tempo sospesa dall’amministrazione Moratti perché evidentemente stava distorcendo in negativo il già precario equilibrio dell’impresa taxi milanese. Possibile che questi dissennati giornalisti non vedano coi loro occhi la situazione dei taxi milanesi e non solo? I posteggi sono sempre strapieni al punto che a volte non sappiamo dove metterci e vaghiamo alla ricerca di un posto. La stazione centrale è il luogo classico del tassista che ramingo di posteggio in posteggio la raggiunge e lì si ferma avvinto dalla tristezza. Quale altra prova se non il semplice giro per i posteggi dei taxi possiamo indicare per fare capire com’è la vera situazione? Come spiegar loro che solo in determinati (e sempre più rari) momenti può sembrare che in una determinata zona servano più taxi, mentre è solo un fattore momentaneo, un “buco” che si riempie subito dovuto al tipo di lavoro assolutamente imprevedibile che è il nostro? E soprattutto: perché picchiare giù così duro sempre e comunque nei già martoriati cosiddetti dei tassisti? A che pro? Cosa c’è sotto? anzi, CHI C’E’ SOTTO?


Se poi estenderà questo modo di ragionare anche alle altre imprese municipali e reintrodurrà misure liberalizzatrici ora sospese (per esempio sui taxi: l’ex vice-sindaco De Corato sospese la possibilità per ogni tassista di dare in sub-licenza il proprio taxi, raddoppiando così il numero di ore di servizio a favore dei cittadini) presto su Facebook potrebbe apparire il seguente motto: «Pisapia confonde la sinistra con la destra». Non sarebbe un male.
fonte: http://www.ilsole24ore.com “Una sinistra dal sapore di destra” 17/07/2011

24 commenti

  1. che ne dite di un sit-in in Monte Rosa,giusto per una passeggiata amichevole…………… devono capire che siamo stanchi di essere additati come Male del Mondo solo per far PIACERE al loro PADRE PADRONE che ha l’unico scopo di DIVORARCI TUTTI per spadroneggiare nel SETTORE,allora si che i CITTADINI si accorgeranno del salasso VERO che ne pensate ciao Gianni

  2. Il sig. De Nicola “lavora” alla Adam Smith Society in via Matteotti 10, vicino al posteggio di Scala, probabilmente non gli bastano i taxi in doppia fila in via Case Rotte


  3. Anonimo:

    che ne dite di un sit-in in Monte Rosa,giusto per una passeggiata amichevole…………… devono capire che siamo stanchi di essere additati come Male del Mondo solo per far PIACERE al loro PADRE PADRONE che ha l’unico scopo di DIVORARCI TUTTI per spadroneggiare nel SETTORE,allora si che i CITTADINI si accorgeranno del salasso VERO che ne pensate ciao Gianni

    Penso che se scrivevi il tuo nome nella casella appropriata, non apparivi come Anonimo. A parte questa sciocchezzuola, noto una escalation di nervosimo notevole. I motivi sono più che giustificati. ma è anche vero che a tutt’oggi non è ancora ben chiaro cosa ci riservi il futuro. Le associazioni sindacali si prenderanno obbligatoriamente l’onere di acquisire informazioni da fonti vicine alla politica e subito dopo intraprendere un’ azione comune di lotta, se sarà il caso. Ovviamente in queste situazioni c’è sempre chi butta benzina sul fuoco e compie azioni di sciacallaggio; i giornalisti fanno il loro mestiere, molto spesso lo fanno male, ma non per questo per ogni articolo negativo che ci coinvolge, occorre fare un sit-in da qualche parte: se dovessimo adottare questa strategia ogni volta che accade, passeremmo gran parte del nostro tempo più a sbraitare davanti alle redazioni che sul nostro taxi. Non so quanto ne valga la pena, visto che tanto scrivono quello che pare a loro, sempre e comunque.

  4. IL problema non è far sit-in OGNI volta che fanno un articolo negativo e falso.. ma fagli capire di smettere di scriverli..
    faccio un esempio con i posteggi taxi.. la polizia mi dice sempre che non possono uscire in continuazione per liberare i posteggi taxi.. che sono troppi (i posteggi e i privati) e pochi poliziotti.. per stagli dietro..
    ma è sbagliato.. perchè il problema non è continuare a uscire a far multe.. ma far in modo che la gente SAPPIA che parcheggiare li vuol dire multa e rimozione… da li in avanti non si troveranno piu i parcheggi pieni di privati.. e la polizia non dovrà piu uscire..

    detto in poche parole.. non bisogna dimostrare 2000 volte.. ma solo il giusto per far capire come comportarsi…

    anche se io sono convinto che possiamo fare qualunque cosa ma il 24 ore.. non cambierà mai

  5. Scrivono quel che ordina il loro PADRONE. Ogni giornale ha un padrone, e “in questo porco Paese” (come direbbe Guareschi) non c’è modo di risolvere le cose in maniera urbana. Non dico di andare in piazza armati, sia chiaro: per modo urbano intendo una trattativa dove le parti sociali fanno il loro mestiere, i politici il loro, i media, idem.
    Ma no, qui siamo ancora ai tempi delle teorie (efficacissime. ahimé) di Goebbels sulla creazione del consenso sino ad arrivare alla induzione di moti di piazza, non nell’interesse della gente, ma del Nsdap allora, dei soliti noti oggi.
    In parole semplici, si usa la stampa (e non solo) per far chiedere alla gente di essere fregata.
    Ricordo però che il nostro Presidente, tra un “biscottino”, un “indignarsi”, un “titubare”, un “fremere”, un “riluttare”, non fa che ricordare che la nostra Repubblica è fondata sulla Resistenza. Oggi NON ci sono gli estremi, ma se si procede in questa direzione, di voler creare un società di formiche indottrinate che mantengano i lussi sibaritici di pochi, insomma, la società descritta da Orwell in “1984”, io dico che in questo caso è meglio stare dove stavano “Peppone” e “Don Camillo” nel 1944.
    Meglio tutti caduti che schiavi. Volete le nostre vite? Venitele a prendere.
    Μολὼν λαβέ

  6. è vero,un sit in ora non servirebbe a nulla…aspettiamo e poi ne parleremo sul da farsi…io dico solo che sono un tassista da 4 mesi,ho speso un occhio della testa per comprare la licenza a milano dove praticamente ho investito i risparmi di 20 e dico 20 anni di lavoro e questi intenderebbero fare carta straccia dei miei soldi e rovinare a me come tantissimi altri???? ne riparleremo…siamo tanti e sai *****are l’italia per giorni non sarebbe simpatico per i nostri signori che ci governano magnificamente….dico una frase famosa di scalfari..”IO NON CI STO” …NON CI STO A FARMI ROVINARE DA DEI SIGNORI CHE PER SUDARE DEVONO SOLO ANDARE A PRENDERE IL SOLE E NON SANNO MINIMAMENTE COSA VUOL DIRE FARSI IL MAZZO IN MACCHINA PER DIECI ORE CON 34 GRADI…OPPURE IN UNA FABBRICA DOVE LAVORA LA MIA COMPAGNA PER 9 ORE PER LA MISERA PAGA DI 900 EURO AL MESE…NON CI STO PIùùùùùùù ED è L’ORA DI FINIRLAAAAAAAAA….le battaglie si vincono con l’unita,quello che dovremo fare è passare parola e restare uniti :::scusate il mio sfogo,ma pensare di aver buttato tutti i miei risparmi in un qualcosa che rendesse più sicuro il mio futuro e che ora rischierebbero con una liberalizzazzione selvaggia di diventare carta straccia mi fa diventare matto…ditemi cosa ne pensate…ciao

  7. il sole 24 ore …….. certo per loro e chi ci lavora ,quelli che incassano soldi a palate per scrivere male degli altri e mai di se stessi .


  8. Leonardo:

    Lucone » Μολὼν λαβέ : ci piacerebbe capire…

    Secondo quanto riporta Erodoto, durante il primo giorno di combattimenti, Serse esortò Leonida a gettare le armi, il quale rispose ironicamente: «Μολὼν λαβέ» («venite a prenderle»). Dopo circa tre giorni di combattimenti incessanti, un greco traditore di nome Efialte, condusse il generale persiano Idarne, capo del corpo d’élite degli Immortali, in un sentiero di montagna che aggira il passo e che permise quindi di sorprendere i Greci alle spalle.

    Lucone fa rima con pesantone 😉


  9. baccala:

    è vero,un sit in ora non servirebbe a nulla…aspettiamo e poi ne parleremo sul da farsi…io dico solo che sono un tassista da 4 mesi,ho speso un occhio della testa per comprare la licenza a milano dove praticamente ho investito i risparmi di 20 e dico 20 anni di lavoro e questi intenderebbero fare carta straccia dei miei soldi e rovinare a me come tantissimi altri???? ne riparleremo…siamo tanti e sai *****are l’italia per giorni non sarebbe simpatico per i nostri signori che ci governano magnificamente….dico una frase famosa di scalfari..”IO NON CI STO” …NON CI STO A FARMI ROVINARE DA DEI SIGNORI CHE PER SUDARE DEVONO SOLO ANDARE A PRENDERE IL SOLE E NON SANNO MINIMAMENTE COSA VUOL DIRE FARSI IL MAZZO IN MACCHINA PER DIECI ORE CON 34 GRADI…OPPURE IN UNA FABBRICA DOVE LAVORA LA MIA COMPAGNA PER 9 ORE PER LA MISERA PAGA DI 900 EURO AL MESE…NON CI STO PIùùùùùùù ED è L’ORA DI FINIRLAAAAAAAAA….le battaglie si vincono con l’unita,quello che dovremo fare è passare parola e restare uniti :::scusate il mio sfogo,ma pensare di aver buttato tutti i miei risparmi in un qualcosa che rendesse più sicuro il mio futuro e che ora rischierebbero con una liberalizzazzione selvaggia di diventare carta straccia mi fa diventare matto…ditemi cosa ne pensate…ciao

  10. Hai perfettamente ragione ….io sono nelle tue stesse condizioni…..io dico LOTTA DURA…!!!!

  11. Il problema è che nessuno gli ha mai picchiato il martello sui ******** a loro!!!

  12. >Leonardo #5
    E’ vero che non possiamo fare sit-in di continuo e neanche andare su e giù per l’Italia, però viale Monte Rosa non è neanche tanto scomodo… vabbè dai scherzavo… Ma non troppo! Ogni tanto questi forcaioli vanno oltre la sopportazione e questa volta l’hanno scritta grossa. Facile sparare cazzate sui tasti del pc ma quando ti trovi muso a muso con chi hai ferito…
    Vediamo cosa succederà, se ne sparano ancora di grosse potremmo pensare ad un bel sondaggio del tipo:

    VUOI TU TASSISTA INCAZZATO ANDARE A SMORZARE IL SORRISO ALLE MEZZEMANICHE DEL GIORNALE?

    a) SI’, MI HANNO VERAMENTE ROTTO GLI AMMENICOLI
    b) NO, TANTO INFILO LA TESTA NELLA SABBIERA DEL GATTO
    c) NON SO, SONO DECEREBRATO
    d) LASCIO LA SCELTA AI MIEI CAPIMESTIERE
    e) CHI SE NE FREGA TANTO HO VENDUTO SETTIMANA SCORSA

  13. Si potrebbe iniziare con non andare a caricare in Monte Rosa ed obbligare i lor signori a farsi due passi sotto il sole e vedere il parcheggio di Lotto pieno di taxi con il relativo carico umano (tassisti) fermi sotto il sole senza neppure un gabinetto.

    Continuando ad oltranza fino a quando questi pennivendoli non ci daranno un diritto di replica.

    Dovremo vedere come convincere tutti a non caricare in Monterosa.

    Secondo creare un nostro manifesto ed applicarlo in forma di protesta all’interno dei nostri mezzi così da informare la nostra clientela di cosa sta veramente succedendo.
    Facciamo notare alla nostra clientela un esempio super partes di liberalizzazione inutile e creatrice di miseria:

    —La vendita dei giornali nei bar e supermercati:
    i bar vi hanno rinunciato
    i supermercati a loro va bene vendere di tutto
    le edicole sono saltate
    Gli pseudo quotidiani gratuiti con dipendenti sottopagati campano grazie alle sovvenzioni governative, ovvero le nostre tasse.
    Riviste e quotidiani sono comunque aumentati di prezzo nel corso degli anni e per comprare una rivista, sempre che la trovi disponibile perchè i supermercati sono “politicizzati”, mi tocca parcheggiare al supermercato, entrarci girarmelo tutto e poi fare una bella fila alla cassa e poi tornare alla cassa, il tutto 15-20 minuti del mio tempo.

    Tornando al nocciolo della questione parliamo pacatamente con i ns. clienti di queste cose spieghiamogli le cose i nostri punti di vista anche quando dicono che il tassi è caro correggiamoli dicendo che è costoso. Che meno di 40 euro ora per avere a disposizione un addetto specializzato, un mezzo revisionato e sicuro è meno di quanto costa un qualunque artigiano quando viene chiamato nelle nostre case.

    La nostra unica arma al momento è: COMUNICARE con il cliente senza vittimismi e portarcelo dalla nostra parte.
    Raccontiamogli dei nostri rimborsi carburante ridicoli ed ulteriormente erosi dai 5 centesimi/litro delle nuove accise.

    Facciamogli comprendere che il tram in proporzione è molto molto più caro di un taxi perchè ti chiede un euro/ora che però deve essere moltiplicato per tutti i passeggeri che può caricare che possono essere anche 100, ma non ti viene e non ti accompagna sotto casa, che ti fa aspettare molto tempo tra un cambio linea e l’altro. Chiedete al cliente di dare un valore economico al proprio tempo e di convertirlo in costi per le attese dei mezzi ATM vedrete che faccia che farà.

    Scusate se l’ho fatta lunga ma ho ancora quindici anni di debiti per la licenza e quindi mi sento un po’ coinvolto.

    Un ultima cosa sforziamoci di essere cortesi e meno cinici verso i clienti, una parola gentile una cortesia fanno dimenticare gli scritti di certi pennivendoli che hanno venduto la loro coscienza, dignità e onestà morale per pochi euro al
    mese.
    Non Abbiamo molti amici DOBBIAMO farceli!!!!!!!

  14. Ci piacerebbe capire.
    Giusto.
    Qui non c’è in gioco “SOLO” la nostra licenza.
    Essa è parte di una manovra più larga.
    C’è in gioco la possibilità di autonomia economica di ogni cittadino. NOI compresi.
    E senza possibilità di autosostentarsi autonomamente, non c’è libertà.
    C’è in gioco un modello di società.
    C’è in gioco la libertà personale.
    Questi qua vogliono renderci schiavi. Tutti.
    Penso di essere stato chiaro.
    Penso che, davanti a queste prospettive, non ci sia questione di vedere se si può vincere o perdere, ma di lottare, perché è giusto, come nel 1939.
    Ieri la guerra si combatteva coi fucili, oggi tramite l’economia. Ma quel che è in gioco è la stessa cosa.
    Ovviamente, non faccio l’apologia della lotta armata, sia chiaro. Va fatto con mezzi pacifici. Ma senza cedere mai. Anche in “trecento contro una miriade”.
    Sempre che non si preferisca vivere da schiavi.
    Tutto qui.

  15. il problema rimane strettamente legato ad una volontà( di parte) che ama creare polveroni. Dalla nostra parte abbiamo un’utenza che trova in noi un mezzo efficace, sicuro, comodo ; continuare a coltivare questo nostro valore aggiunto permette una duratura ed igenizzante pulizia.

  16. Scusate tutti, Lucone compreso, che stimo moltissimo perchè è molto colto, sensibile alla causa e impegnato nella nostra lotta ormai quotidiana. non sono d’accordo con la attribuzione politica del fango pubblicato dal quotidiano “IL SOLE 24 ORE” che essendo il quotidiano nazionale di confindustria, cioè degli industriali, cioè dei Padroni, come li definite. Ma allora perchè continua ad attaccarci in modo popolar-proletario come se i veri PADRONI fossimo noi?!? Vi confesso che io leggo(solo x passione e equilibrio di pensiero) tutti i quotidiani, dal Corriere al Libero, dal Giornale al Manifesto, da Repubblica al Fatto e vari gratuiti tipo Metro, leggo ecc. non capisco come mai il quotidiano dei Veri Padroni in Monterosa( che usano il modem poichè la colonnina o addirittura 20 metri di passi costa fatica a questi Gran lavoratori) scriva di noi peggio della comunistissima e “operaia” Unità. Qualcuno diceva: se i ricchi padroni sono comunisti, c’è qualcosa che non funziona o nei ricchi, o nei comunisti. Ma allora adesso mi chiedo spaventato.: noi cosa siamo? Padroni, padroncini, ricchi artigiani, o poveri lavoratori la cui unica colpa è essere artigiani indipendenti(ricchi evasori?!?) da chi dobbiamo guardarci…dai giornali iperclassisti di estrema sinistra proletaria o dal giornale dei ricchissimi dirigenti, industriali, economisti politici, per i quali siamo un problema e quindi la soluzione? INSOMMA, perchè ricchi, poveri sinistra, pseudo destra, grandi o piccoli ci detestano tutti?!? Io sono un privato che svolge servizio pubblico, mi comporto bene con tutti, clienti, colleghi, automobilisti isterici…le mie tariffe le decidono altri, ogni cosa che mi chiedono la faccio,con sorriso e sopportazione perchè dopo una vita di lavori di m….questo lo AMO. Ma perchè, in strada, sulla carta stampata, nei salotti, nei palazzi… TUTTI MI ODIANO?! La legge proibisce qualsiasi discriminazione di razza, colore, sesso, nazionalità, lavoro, eccc…… Ma io TASSISTA di M…me lo sopporto mille volte al giorno, in strada, dai giornali, dai bloggers… ovunque. Nessuno ha mai preso le mie difese…mai anzi… Non lo capisco, e VOI?

  17. sierra 15 » Non esagerare, diciamo che qualcuno ce l’ha con noi. Io penso che sia un sentimento di invidia. Ci invidiano la libertà che loro non avranno mai.

  18. Leo tu mi fai commuovere. Stupendo film dei primi ’60 con il mitico (e mite) James Stewart nella parte di un uomo serenamente semplice con altrettanto semplici soluzioni alle complicatissime isterie quotidiane, purtroppo incomprensibili ai rispettabilissimi”pazzi”(ma per loro l’unico pazzo è lui) ormai inglobati inesorabilmente negli ingranaggi del nervoso sistema “moderno”. Il riferimento ci può stare con noi taxisti, ma non vorrei finire come lui…il “profeta” viene infine ricoverato coatto in una clinica di salute mentale, e il tutto voluto dalla sorella, e per il “suo”bene. Quindi?!? La mia morale è: se un singolo contesta(pur legittimamente, giustamente, pacatamente)DA SOLO il sistema, gli ridono dietro e dopo poco arriva l’ambulanza; se sei un gruppetto sparuto è adunata sediziosa; se lo stesso lo fanno 1000 persone con bandiere sindacali, è un segnale forte ma non è detto che serva; se scende in piazza la nazione, è una rivoluzione epocale(sempre però dipende con che colore le bandiere). Se lo fanno i taxisti…bè, anche qui dipende contro chi più che contro cosa, e comunque pare impossibile vivere senza taxi, soprattutto a sentire chi non lo prende mai, ma proprio quel giorno ha un bisogno inderogabile! Alle volte ci si sente proprio come il povero Stewart: se vi state sfogando con un collega che improvvisamente prende le sembianze di un coniglio bianco… state calmi, si chiama Harvey, e non è nè un collega nè il coniglietto di Playboy, ma il vostro nuovo psicanalista, lieto di accompagnarvi sull’ambulanza che sta arrivando….comunque splendido film, bella Leonardo. Ora vi lascio perchè ho sentito una sirena che si fermava sotto casa. Forse è la protezione animali che si porta via finalmente ‘sto coniglio gigante che mi gira x casa sgommando con la sigla LEPRE 3….

    ———————

    Nota del Webmaster: Io adoro quel film e tu hai fatto una sintesi perfetta, ma facciamo capire ai colleghi di cosa stiamo parlando: Il tuo commento si riferisce al post “Un brodo caldo per l’anima” pubblicato su TaxiStory Light. La foto del post è di James Stewart in una scena del film “Harvey”. L’accostamento con il “Martello del sole 24ore” è molto sottile.Ciao.

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