Lettera al sole 24ore

Egregio Dott. Alessandro De Nicola, leggo sulla homepage del sito di "the Adam Smith society" di cui Lei è presidente questo enunciato:

"L’ uniforme, costante e continuo sforzo di ogni uomo di migliorare la propria condizione, principio da cui la prosperità pubblica e nazionale, così come quella privata, è originariamente derivata, è di solito abbastanza forte da mantenere il naturale progresso delle cose verso il meglio, a dispetto sia della prodigalità dei governi, sia dei peggiori errori dei pubblici amministratori".

Ebbene, al termine  del Suo articolo su il sole 24 ore del 17 luglio "una sinistra dal sapore di destra" Lei sembra dimostrare chiara contrarietà al provvedimento di Riccardo De Corato,  quando bloccò le seconde guide taxi in sub-licenza, vanificando così la possibilità (secondo Lei) di raddoppiare di fatto le ore di servizio a favore dei cittadini. Riconducendoci ad Adam Smith, può sembrare anche vero che sia venuta meno la volontà del naturale progresso verso il meglio (l’aumento di taxi in circolazione),  non per errore dei pubblici amministratori, i quali non hanno assolutamente ceduto alle imposizioni (lobbistiche?) dei tassisti, ma che con la valutazione di dati concreti hanno ritenuto credibili le segnalazioni presentate dai rappresentanti di categoria,  al riguardo di  una incontrollata proliferazione dell’offerta in netto contrasto con la drastica flessione della richiesta di servizio. In considerazione di tutto ciò fu  saggiamente sospeso, in via temporanea, l’istituto della seconda guida. Dal numero di taxi attualmente fermi in lunghe attese  ai posteggi si evince che se non si fosse provveduto in tal senso, gli introiti degli operatori avrebbero subito una flessione incompatibile con i costi di produzione del reddito.  Anche per i taxi – micro impresa individuale che non gode degli  ammortizzatori sociali – esiste il rischio default.

Cordiali Saluti

Leonardo P. tassista in Milano. (inviata via email)