Protesta per il costo dei carburanti

Lunedì 25 luglio alle 12,00 in punto la CNA-Fita invita tassisti, noleggiatori ed autotrasportatori a manifestare il loro dissenso suonando il clacson per un minuto. I trasporti alzando la voce e per la prima volta intendono farlo con tutti gli utenti della strada. Alla manifestazione promossa dalla CNA-Fita hanno aderito Federconsumatori, Adiconsum, Fit-Cisl, Filt-Cgil, Faib-Confesercenti, Fegica-Cisl, Transfrigoroute Italia Assotir, Anitrav, CNA Servizi alla Comunità-Autoriparazione, LegaCoop Servizi e il “Corriere dei Trasporti”. Sempre il 25 luglio a Roma le stesse associazioni insieme alla CNA-Fita presenteranno in una conferenza stampa congiunta il neonato Comitato 25 luglio. Un luogo di confronto permanente per le numerose associazioni che rappresentano l’utenza della strada e che per la prima volta intendono fare fronte comune. Gli aumenti delle aliquote delle accise disposti dall’Agenzia delle Entrate il 28 giugno scorso e validi fino al 31 dicembre 2011, sono stati confermati nella Manovra in approvazione a decorrere dal primo gennaio 2012 a tutto il 2015. Un duro colpo inferto a tutti gli operatori del trasporto merci e persone e agli utenti della strada in genere. Una stangata di oltre 7 miliardi di euro nei prossimi 4 anni che si aggiungeranno agli altri 3 miliardi recuperati con gli aumenti fatti nel 2011.  Invece di contrastare il caro carburante, che sta seriamente pregiudicando il settore del trasporto merci e persone, questo governo ha preferito la scorciatoia della tassazione indiretta andando a colpire tutti indiscriminatamente e soprattutto i più deboli. Questa scelta ha già innescato un pericoloso e incontrollato rialzo dei prezzi finali alla pompa pregiudicando ogni tentativo futuro utile a calmierare il costo del carburante. fonte: trasportale.it 19/07/2011